Le festività pasquali da poco concluse, nonostante la sosta del campionato di Eccellenza, hanno portato una importante novità in casa Sambuceto Calcio.
Mister Alessandro Tatomir è stato infatti ufficialmente confermato al timone della squadra anche per quanto riguarda la prossima stagione 2016-17.
Una notizia che ha soddisfatto ampiamente entrambe le parti, con la società che ha deciso di continuare a puntare sull’ex bandiera del Chieti da calciatore, e con lo stesso tecnico che si è dichiarato molto contento di proseguire la sua avventura alla Cittadella dello Sport.
E riavvolgendo il nastro di questa annata vissuta a Sambuceto, è possibile ripartire dalle prime parole che lo stesso Tatomir aveva pronunciato nel giorno del suo approdo in viola, a inizio estate 2016, quando aveva indicato come “strada maestra”, quella di cercare di dare un’identità alla sua squadra.
A distanza di diversi mesi, l’allenatore si dichiara soddisfatto relativamente a quest’aspetto: «Abbiamo fatto un discreto lavoro e adesso siamo focalizzati sugli ultimi impegni di questo campionato. Ringrazio i miei ragazzi e la società con la quale abbiamo lavorato in perfetta sinergia».
In un solo anno, e ripartendo praticamente da zero, Tatomir è riuscito a creare e ad amalgamare un gruppo nuovo, e allo stesso tempo a portare grande entusiasmo nello spogliatoio, anche se l’allenatore, con grande umiltà, vuole suddivide i meriti di ciò anche con gli altri protagonisti: «Devo sottolineare che quanto avvenuto è stato possibile grazie alla disponibilità dei ragazzi, dello staff e della società, quindi credo che sia un merito che deve essere condiviso con tutti quelli che hanno contribuito».
Ben 50 punti conquistati con due partite di anticipo rispetto alla fine del campionato sono il biglietto da visita con il quale Tatomir e il suo Sambuceto sono giunti alla pausa “pasquale”, e il tecnico è pronto a svelare il segreto alla base dei successi ottenuti e della salvezza raggiunta in anticipo anche rispetto alle previsioni iniziali, spiegando i punti di forza della sua squadra: «Sicuramente un punto fermo è stato l’equilibrio mantenuto nei momenti di difficoltà. Poi credo che la squadra abbia dimostrato anche una “rabbia agonistica” notevole nel corso della stagione, e questo è un altro degli aspetti che ci ha permesso di raggiungere i 50 punti. Accanto all’equilibrio e alla rabbia agonistica, credo che il terzo punto di forza sia stato quello di aver fatto una cosa per volta: insieme alla società abbiamo pensato a un obiettivo alla volta, e concentrato gli sforzi verso quelli più imminenti».
E proprio in ossequio a quest’ultimo parametro, l’allenatore si dimostra concentrato sul prossimo “step”, ossia le ultime due gare di campionato, lasciando solamente trapelare qualche “indizio” sulla prossima stagione: «In questo momento è importantissimo finire la stagione nel migliore dei modi. Poi a campionato chiuso avremo tutto il tempo e il modo per capire come e cosa fare, ma posso dire senza difficoltà che questo è un gruppo che parte da una base solida».
L’ultimo pensiero del mister non può che essere rivolto agli ultimi due impegni che vedranno il Sambuceto impegnato, rispettivamente, contro la Virtus Teramo e il Miglianico, e che sostanzialmente riassume lo “spirito” creatosi alla Cittadella dello Sport, e descritto proprio dallo stesso Tatomir: «Adesso abbiamo voglia di ricominciare con il calcio giocato dopo due settimane di pausa».
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