Due punti persi e un passo indietro rispetto alla prestazione offerta a Bari. Il Pescara non va oltre l’1-1 con la Salernitana di Torrente che gioca in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo per l’espulsione dell’ex Schiavi.
La squadra di Massimo Oddo conferma gli 11 di Bari, ad eccezione dell’infortunato Crescenzi sostituito da Fiamozzi. La gara vede i biancazzurri controllare senza problemi la prima frazione, andando in vantaggio con un intuizione di Valoti. Nella ripresa la Salernitana trova il jolly su un calcio di punizione di Gabbionetta ed eregge un bunker a difesa del risultato.
Il primo sussulto della gara è di marca salernitana e arriva al quarto d’ora, grazie a Coda che prova ad impensierire Fiorillo con un tiro dal limite dell’area di rigore, deviato in corner da Zuparic. Il Pescara però dopo un solo giro di lancette passa in vantaggio grazie a Valoti; imbeccato dall’attivissimo Lapadula supera nettamente Trevisan al limite dell’area e infila con un preciso fendente Terracciano.
La Salernitana tramortita dalla rete non riesce ad imbastire più la manovra e il Pescara ne approfitta, questa volta con Lapadula che prova una grande conclusione al volo dal vertice sinistro dell’area che questa volta vede più reattivo l’estremo granata. Sul finire di frazione la squadra di Torrente resta in dieci uomini per l’espulsione dell’ex biancazzurro Schiavi, che già ad inizio di frazione aveva dato segnali di nervosismo con un fallo poco ortodosso su Valoti, punito solo con il giallo. Al 45′ arriva anche il secondo cartellino dopo una manata volontaria sul volto di Lapadula.
La ripresa viaggia sulla falsa riga del primo tempo, con il Pescara che tiene il pallino del gioco e la Salernitana ad inseguire. Al quarto d’ora però un fallo del neoentrato Torreira, regala a Gabbionetta un calcio di punizione sul vertice destro dell’area di rigore che trasforma di potenza con Fiorillo piuttosto incerto sul suo palo di competenza. Da qui in poi la Salernitana si chiude molto bene in difesa impedendo al Pescara di penetrare soprattutto per vie centrali, con Pestrin spostato sulla linea di difesa a comandare le operazioni.
Nonostante però il muro eretto da Torrente, Oddo prova la carta Caprari per dare più vivacità all’attacco, riuscendoci però solo in parte con qualche iniziativa priva di concretezza. Nei minuti finali una bella iniziativa di Benali potrebbe regalare il gol vittoria al Pescara, ma Terracciano leva il pallone dall’incrocio dei pali deviandolo in calcio d’angolo. Dopo 5 minuti di recupero Nasca di Bari decreta la fine della gara che lascia sicuramente l’amaro in bocca ai biancazzurri.
Prossimo impegno per i biancazzurri sabato pomeriggio nella non facile trasferta a Vicenza contro i biancorossi guidati dall’ex Pasquale Marino.
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Tabellino
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo, Fiamozzi, Zampano, Fornasier, Zuparic, Memushaj, Verre (30’st Benali), Mandragora (7’st Torreira), Valoti, Cocco (16’st Caprari), Lapadula. A disp: Aresti, Bunoza, Mignanelli, Selasi, Bulevardi, Cappelluzzo. All.: Massimo Oddo
SALERNITANA (4-3-1-2): Terracciano, Pestrin, Trevisan, Colombo, Moro, Coda (16’st Troianiello), Gabionetta (29’st Eusepi), Sciaudone (6’st Perrulli), Bovo, Schiavi, Rossi. A disp: Strakosha, Pollace, Franco, Empereur, Odjer, Milinkovic. All: Vincenzo Torrente
Arbitro: Nasca di Bari
Reti: 19’pt Valoti, 15’st Gabbionetta.
Ammoniti: Schiavi, Moro, Mandragora, Rossi, Memushaj, Troianiello.
Espulsi: Schiavi al 44’pt per doppia ammonizione
Note: spettatori 8.355, incasso totale 53.869, ospiti 208, angoli 6-3, recuperi 1’pt e 5’st
Riccardo Di Persio