Pescara torna a sognare. A distanza di un anno, i biancazzurri ci riproveranno. Questa volta l’antagonista sarà la sorpresa del torneo, ovvero il Trapani dell’ex Serse Cosmi. Nella notte magica dello Stadio Adriatico Cornacchia, i quasi 17mila spettatori biancazzurri sono tornati ad assaporare il sogno promozione.
Contro il Novara dell’altro ex marco Baroni non c’è stata storia. La gara termina 4-2, dopo un match sbloccato dopo nenache 120 secondi e controllato con qualche brivido solo nella ripresa, causati da un leggero calo di concentrazione.
Nenache a dirlo la sblocca Gianluca Lapadula (gol numero 29 in stagione senza calciare rigori); l’ispiratore è Pasquato, bravissomo ad imbeccarlo tra i due centrali del Novara rimasti immobili e sorpresi dalla partenza lampo dei biancazzurri. I ritmi della gara si abbassano vertiinosamente e l’incontro riserva pochi lampi.
Il raddoppio infatti arriva a 10 minuti dal termine e questa volta è Pasquato a buttarla dentro, dopo un cross perfetto dall’out di destra di Benali che l’attaccante scuola Juventus calcia al volo alle spalle di Da Costa. All’ultimo secondo della prima frazione però arriva il gol del Novara. E’ una sfortunata autorete di Zampano, che nell’anticipare Zampano, calcia alle spalle di Fiorillo che non riesce ad evitare la capitolazione.
La ripresa parte con due cambi di Massimo Oddo che decide di far riposare Caprari e Verre, dando spazio a Verde e Selasi. I ritmi sono bassi e il Pescara abbassa la guardia, favorendo le avanzate del Novara che però restano sterili. Il pari però si materializza intorno alla mezz’ora, quando Buzzegoli calcia dalla distanza un pallone all’apparenza facile che però Fiorillo controlla male deviandolo in porta.
L’Adriatico perde un po’ di entusiasmo ma ci pensa Verde a far esplodere i tifosi biancazzurri, finalizzando un contropiede di Pasquato e da una sponda aerea magistrale di Lapadula. A tu per tu con Da Costa, il giocatore ex Roma lo fa sedere con due finte e spara il rete il gol del sorpasso.
Nell’ultimo di recupero c’è ancora spazio per il talentino scuola Roma, ancora una volta in contropiede, brucia due diretti avversari e mette la parola fine al match. Ora il Pescara domenica 5 giugno si giocherà la gara di andata per la serie A, in casa con la rivelazione Trapani, per poi replicare in terra siciliana il 9 giugno. A Pescara si è accesa di nuovo la speranza; la serie A non è più un miraggio.
Riccardo Di Persio
TABELLINO
PESCARA: Fiorillo, Zampano, Campagnaro (27’st Vitturini), Fornasier, Crescenzi, Benali, Bruno, Verre (9’st Selasi), Pasquato, Caprari (2’st Verde), Lapadula. In panchina: Arsti, Cerde, Acosta, Selasi, Diamoutene, Vitturini, Mitrita, Cappelluzzo, Torreira. All. Oddo
NOVARA: Da Costa, Dickmann, Vicari, Mantovani, Dell’Orco, Buzzegoli, Casarini (37’st Corazza), Faragò, Lanzafame (25’st Adorjan), Gonzalez, Galabinov (17’st Evacuo). In panchina: Pacini, Viola, Ludi, Corazza, Bolzoni, Schiavi, Garofalo, Adorjan, Evacuo. All. Baroni
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Reti: 2’pt Lapadula, 34’pt Pasquato, 45’pt aut. Zampano, 28’st Buzzegoli, 36’st e 49’st Verde.
Ammoniti: Mantovani, Casarini, Faragò, Zampano.
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