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Il Pescara soffre ma a tempo scaduto batte il Livorno

Vittoria di rigore per il Pescara. Grazie a due trasformazioni dagli undici metri, la squadra di Oddo supera in rimonta il Livorno. Prima vittora del 2016 per la truppa biancazzurra che conquista la terza piazza scavalcando il Novara, sconfitto in casa del Latina.

La squadra dell’ex biancazzurro Bortolo Mutti ha giocato in dieci uomini per l’intera gara, grazie all’espulsione dopo appena due minuti di Emerson che stende goffamente Lapadula lanciato in porta. Nonostante ciò i livornesi hanno anche la forza di passare in vantaggio, ma i due rigori procurati da Mitrita e Caprari decidono il match.

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La gara nel primo tempo non è entusiasmante, nonostante l’espulsione di Emerson dopo appena 120 secondi per un fallo da ultimo uomo su Lapadula. Sullo stesso calcio di punizione, Caprari calcia di potenza ma colpisce solo la barriera. Al quinto il primo sussulto degno di nota da parte dei biancazzurri; Benali si coordina dal limite dell’area e calcia in porta un violento fendente che Pinsoglio devia in calcio d’angolo. Il tecnico del Livorno Bortolo Mutti corre ai ripari, tirando fuori l’ex Lanciano Comi in luogo di Jelinic, portando così la sua squadra con un più equilibrato 4-4-1.

Il Pescara in superiorità numerica non riesce a sfondare il muro livornese, mantenendo solo un gran possesso palla poco incisivo. Agli sgoccioli della prima frazione l’occasione più nitida capita a Benali che a pochi passi da Pinsoglio si divora di testa il gol del vantaggio. Nella ripresa il trend è lo stesso ma il Livorno pesca il jolly e passa in vantaggio con un colpo di testa di Moscati. Lancio millimetrico di Luci che pesca in piena area di rigore Moscati che indisturbato beffa Fiorillo con un leggero pallonetto; in questa azione completamente sbagliata la marcatura di Crescenzi che si dimentica l’uomo e lo lascia saltare indisturbato. Anche Fiorillo non è stato impeccabile su una palla centrale che si è andata infilare dritta sotto la traversa.

Massimo Oddo prova a cambiare qualcosa con l’ingresso in campo del giovane Mitrita e ci riesce. Il folletto di origini romene si dimostra in palla e si procura un calcio di rigore che permette a Cocco di sbloccarsi e di pareggiare il punteggio. L’attaccante biancazzurro per la troppa foga nell’esultare sfonda con un calcio un cartellone pubblicitario rischiando di farsi male. I biancazzurri ci provano in tutti i modi e solo al novantesimo Caprari si procura e realizza il gol vittoria che fa esplodere la polveriera dell’Adriatico. Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match e una vittoria importantissima per il Delfino che si porta al terzo posto in solitaria a quota 40 punti.

Riccardo Di Persio

TABELLINO

PESCARA: Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi, Benali, Mandragora (11’st Mitrita), Verre, Lapadula (48’st Bruno), Caprari, Cocco (37’st Cappelluzzo). A disposizione: a: Aresti, Bruno, Zuparic, Selasi, Mitrita, Cappelluzzo, Torreira, Fiamozzi, Forte. Allenatore: Massimo Oddo.

LIVORNO: Pinsoglio, Regoli, Ceccherini, Emerson, Vergara, Lambrughi, Moscati, Luci, Palazzi (27’st Biagianti), Comi (10’pt Jelenic), Vantaggiato. A disposizione: Ricci, Schiavone, Gasbarro, Vajushi, Jelenic, Biagianti, Bunino, Pasquato, Kukoc. Allenatore: Bortolo Mutti.

Arbitro: Marco Serra di Torino

Reti: 11’st Moscati, 21’st Cocco (rig.), 47’st Caprari (rig.)

Ammoniti: Mandragora, Regoli, Cappelluzzo, Luci.

Note: espulso al 2’pt Emerson, spettatori 6.068