Il Pescara gioca meglio, attacca e sfiora il gol in più di un’occasione, ma allo stesso tempo nel secondo tempo cala fisicamente e rischia di subire il gol beffa dal Bologna dell’ex Delio Rossi sceso all’Adriatico per fare le barricate e sperare nel doppio pareggio che varrebbe per gli emiliani la promozione in virtù del miglior posizionamento in classifica. Ai punti avrebbero vinto sicuramente i biancazzurri, ma finisce sullo zero a zero. Il discorso promozione è rimandato al ritorno di questa finale playoff che si disputerà martedì sera alle ore 20:30 allo stadio Dall’Ara.
Ambiente da brivido all’Adriatico stracolmo in ogni ordine di posto e con la curva Nord che accoglie i calciatori biancazzurri con una mega striscione sul quale c’è scritto: «Fa che la nostra storia sia ancora leggenda». Già molte ore prima del fischio d’inizio l’entusiasmo era alle stelle con bandiere sui balconi e auto strombazzanti per le vie della città.
Massimo Oddo cambia quattro interpreti rispetto al pareggio conquistato a Vicenza martedì scorso: nella linea difensiva rientra sull’out di sinistra Rossi al posto di Pucino, a centrocampo dal primo minuto c’è Brugman in luogo di Selasi, mentre nei tre alle spalle di Melchiorri, rientrato al posto di Sansovini, c’è Caprari mentre Pasquato si accomoda in panchina.
La prima occasione è del Bologna che al 7′ arriva alla conclusione con Laribi ben servito da Mancosu al termine di una azione personale. La risposta del Pescara non si fa attendere e un minuto più tardi Da Costa si salva in uscita sul pallonetto di Melchiorri lanciato in porta. Sulla ribattuta Bjarnason non trova la zampata accerchiato dai difensori rossoblù. Al 23′ si riaffiaccia dalle parti di Fiorillo con Buchel che ci prova da fuori area. Al 30′ azione caparbia di Caprari che quasi entra in porta con il pallone dopo aver vinto una serie di rimpalli.
Nella prima frazione è evidente come tutte e due le squadre sentano il peso della posta in palio e giocano con prudenza senza scoprirsi in difesa.
Al 34′ Caprari ha sul piede il pallone del vantaggio, ma il suo sinistro è sbilenco e termina al lato, con Da Costa che ormai già temeva il peggio. Al 44′ Laribi torna a testare i riflessi di Fiorillo sempre dai venti metri. Un minuto dopo pronta risposta dei biancazzurri, ma Oikonomou anticipa di un soffio Melchiorri pronto a deviare in rete. Il primo tempo si chiude, senza recupero, sullo zero a zero.
Nel secondo tempo, dopo 5 minuti Da Costa toglie il pallone dalla testa di Memushaj pronto a colpire verso la rete, sulla ribattuta ci prova Brugman che spara alto. Sul ribaltamento di fronte Fornasier chiude all’ultimo su Mancosu pronto a trafiggere l’estremo difensore biancazzurro. Il più pericoloso del Bologna è ancora Laribi che fa scorrere un lungo brivido freddo sulla schiena di tutti i tifosi con un sinistro che sfiora il palo alla sinistra di Fiorillo. Ma il Pescara reagisce subito e Bjarnason a colpo sicuro viene murato da Ceccarelli in scivolata.
Al 19′ rimane strozzato in gola l’urlo di gioia per il gol del vantaggio biancazzurro: Pasquato mette una palla perfetta sulla testa di Melchiorri ma un clamoroso palo nega la rete. Mancosu ancora vicino al gol con un contropiede fulmineo sul quale si immola in scivolata Fornasier che evita guai peggiori. Al 25′ un incredibile destro a giro di Pasquato dai 25 metri sfiora l’incrocio.Al 28′ dormita generale della retroguardia adriatica che permette a Mancosu di presentarsi da solo davanti a Fiorillo che si salva di piede.
Nella seconda metà della ripresa i biancazzurri accusano la stanchezza e calano fisicamente lasciando maggiori spazi al contropiede dei felsinei. La partita termina zero a zero e il discorso promozione è rimandato a Bologna. Martedì si deciderà chi raggiungerà Carpi e Frosinone.
PESCARA: Fiorillo; Zampano, Salamon (Pucino dal 13′ st), Fornasier, Rossi, Memushaj, Brugman, Politano (Abecasis dal 32′ st), Bjarnason, Caprari (Pasquato dal 13′ st), Melchiorri.
A disposizione: Aldegani, Zuparic, Pettinari, Selasi, Lazzari, Sansovini.
Allenatore: Massimo Oddo
BOLOGNA: Da Costa; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo (Masina dal 37′ st); Casarini, Matuzalem (Bessa dal 4′ st), Buchel; Laribi; Sansone, Mancosu (Cacia dal 35′ st).
A disposizione: Coppola, Garics, Mbaye, Ferrari, Improta, Acquafresca, Cacia.
Allenatore: Delio Rossi
Arbitro: Gavillucci di Latina.
Ammoniti: Morleo (33’pt), Sansone (48′ st), Pucino (50′ st)
Recupero: 0, 5′
Erica Mou, Colandrea e Umberto Maria Giardini: questi i nomi dei tre artisti che si…
Lunedì 16 Dicembre 2024, con incontro nell'Ufficio ADRICESTA (Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto…
Programmazione e progettualità sono due concetti che, in particolare nel mondo del calcio, fanno da…
Una partita a dir poco scoppiettante tra due delle principali formazioni del campionato di Eccellenza…
Il 28 novembre 2024, alle ore 17, nella Sala Tosti dell'AURUM di Pescara, si è…
La Folgore Delfino Curi ribalta l’Ovidiana Sulmona, conquistando i tre punti dopo essere andata in…