Il proprio nome sul tabellino dei marcatori contro l’Acqua&Sapone non è stata l’unica nota positiva della partita di Mario Petito, condita anche da diverse “sgroppate” sulla fascia e da uno spirito encomiabile avuto per tutto l’arco dei novanta minuti.
L’esterno d’attacco ha infatti sfoderato un’ottima prestazione, contribuendo al ritorno alla vittoria della sua squadra, nonostante l’inferiorità numerica e gli ospiti in rimonta: «Domenica abbiamo dimostrato di avere un grande carattere, e che se stiamo attenti a non commettere errori personali facciamo una bella figura».
Per vedere la galleria di foto di Petito clicca sull’immagine qui di seguito:
Nato a Lucera, in provincia di Foggia, dall’età di 15 anni Petito si è trasferito in Abruzzo dove ha calcato diversi campi e, dopo tre anni a Miglianico, l’estate scorsa è approdato alla Cittadella dello Sport: «A Sambuceto mi trovo bene, mi trattano bene e non mi posso proprio lamentare: qua si sta in maniera egregia. Anche come posizione in campo gioco da esterno sinistro, il mio ruolo naturale, quindi è positivo anche questo. L’importante però è giocare, a prescindere dal ruolo, e per questo sono felice».
Una settimana fa circa, nel giorno del suo “ritorno” a Sambuceto, il portiere viola D’Ettorre si è sbilanciato dicendo che la squadra può puntare ai playoff.
Una dichiarazione apparentemente degna del suo soprannome “Psycho”, ma che Petito cerca di interpretare così: «Diciamo che ora come ora può sembrare anche a me un’assurdità. Però potenzialmente siamo una bella squadra, e inoltre il campionato è ancora molto lungo davanti a noi. Anche se resta una cosa molto difficile, le possibilità, anche solo a livello matematico, ci sono».
Oltre a D’Ettorre, negli ultimi giorni la squadra si è rinforzata con l’arrivo dell’attaccante Mainella.
Il tutto, unito anche ai gol “pesanti” di Bucceroni a quelli di Rossi Finarelli, e all’ispirazione di Di Nardo e Ciampoli, aumenta quindi la possibile “competizione” per una maglia da titolare.
Per l’attaccante pugliese, però, tale situazione rappresenta tutt’altro che un problema: «Io la vivo bene, e finché arrivano i risultati non mi può far altro che piacere. Se è per l’obiettivo finale del gruppo , ben venga la sana competizione. Poi la concorrenza per una maglia può risultare positiva anche perché ti fornisce più stimoli e ti fa impegnare di più durante gli allenamenti. Per quanto riguarda il nuovo acquisto, Mattia Mainella lo conoscevo già ai tempi di Montesilvano, ed è un’ottima prima punta».
Il menù della 13esima giornata del campionato di Eccellenza prevede per il Sambuceto la sfida alla Torrese in trasferta, e Petito sembra avere le idee chiare su cosa dovranno fare i viola in campo: «Se siamo concentrati e con l’atteggiamento giusto ce la possiamo fare, perché l’idea iniziale è, come ogni domenica, scendere in campo per vincere. Se stiamo quindi attenti e non ripetiamo gli errori commessi in passato, ce la giochiamo. Anche loro però sono una compagine forte e sarà una partita tosta. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere e di fare punti, quindi sarà una bella partita».
Erica Mou, Colandrea e Umberto Maria Giardini: questi i nomi dei tre artisti che si…
Lunedì 16 Dicembre 2024, con incontro nell'Ufficio ADRICESTA (Associazione Donazione Ricerca Italiana Cellule Staminali Trapianto…
Programmazione e progettualità sono due concetti che, in particolare nel mondo del calcio, fanno da…
Una partita a dir poco scoppiettante tra due delle principali formazioni del campionato di Eccellenza…
Il 28 novembre 2024, alle ore 17, nella Sala Tosti dell'AURUM di Pescara, si è…
La Folgore Delfino Curi ribalta l’Ovidiana Sulmona, conquistando i tre punti dopo essere andata in…