È nato nel 1999 ma è ormai un “veterano” del Sambuceto Calcio. Luca Camperchioli sta infatti per concludere la sua quarta stagione in maglia viola, ed è quindi allo stesso tempo il più giovane (anagraficamente), ma anche il più vecchio (calcisticamente) nello spogliatoio viola.
E quest’anno, a dispetto della sua giovanissima età, sta vivendo la sua “consacrazione” in prima squadra, con mister Tatomir che sembra voler puntare sempre più sul suo apporto nel ruolo di “ala” (prevalentemente sulla corsia destra, ma adattandolo anche su quella sinistra a partita in corso).
E quindi, dopo aver fatto tutta la trafila dagli Allievi alla Juniores alla Cittadella dello Sport, adesso Camperchioli sta dando il suo ottimo contribuito alla causa della prima squadra nel brillante campionato sin qui disputato dal Sambuceto in Eccellenza.
La vittoria di domenica scorsa sul Morro d’Oro ha sancito l’ufficiale superamento della quota 40 punti, con il virtuale raggiungimento dell’obiettivo primario stagionale, ossia la salvezza.
Ma il giovanissimo giocatore, con grinta, è pronto a continuare a “combattere”, a livello sportivo, fino alla fine: «Non ci dobbiamo accontentare», spiega, «dei 41 punti conquistati fino a questo momento, ma dobbiamo cercare di arrivare il più in alto possibile».
Il raggiungimento dell’obiettivo passa sempre dalla forza del gruppo, coeso e compatto in qualsiasi occasione, come si evince dalle stesse parole del numero 7 viola quando gli si chiede del rapporto con i suoi compagni di squadra più grandi (essendo il più giovane): «I miei compagni mi aiutano a fare sempre meglio sia in campo che fuori. Tutta la squadra mi sostiene e mi tende una mano in ogni circostanza».
E ovviamente la coesione del gruppo e anche la conseguenza delle capacità del relativo “timoniere”e dei suoi consigli: «Con mister Tatomir mi trovo molto bene, mi dice di stare sempre concentrato. La frase che mi ripete più spesso è “Non staccare mai la spina”».
Ad agosto compirà 18 anni, e se tra i suoi idoli nel calcio non esita un istante a citare il “Principe” Milito, nel suo ruolo naturale ammira invece le gesta di Neymar.
La grinta quindi c’è, l’esperienza sta aumentando domenica dopo domenica, i punti di riferimento sono “ambiziosi”: ecco quindi il baby-veterano Camperchioli in rampa di lancio dal sintetico della Cittadella dello Sport.