Il credo tattico di Zauri
Dopo l’addio di Mr. Pillon, il Pescara Calcio ha affidato la panchina a Zauri, che dopo un po’ di “gavetta” (come da lui definita), arriva in Serie B alla guida dei delfini dell’Adriatico. Ma che tipo di calcio praticherà l’allenatore del Pescara 2018/2019?
“Mi piace il 4-3-3, ma…”
“Non sono un integralista”. Zauri, almeno a parole, crede che anche nel calcio valga la parola di Osho: “Sii come l’acqua”. Il nuovo allenatore del Pescara infatti, ha dichiarato di sapere benissimo che non ha senso avere teorie di gioco rigide, ma che è bene sapersi adattare.
E infatti, c’è chi è già convinto che il modulo di partenza dei delfini, per la prossima stagione, sarà il 4-3-1-2. Il nuovo tecnico dei delfini ha anticipato che alcuni calciatori vorrebbero essere ceduti in Serie A, e parlando di Gaston, ha dichiarato che secondo lui, è un lusso per la Serie B.
A chi si ispira il nuovo allenatore dei Delfini
Le parole di Zauri: “Non sono mai stato un integralista. Il calcio è dinamico, non si può essere fossilizzati su una cosa sola e quindi, in base ai giocatori che avrò a disposizione, mi adeguerò. I miei maestri? Sicuramente Cesare Prandelli ai tempi dell’Atalanta e Delio Rossi alla Lazio, ma non dimentico Pasquale Marino nei miei ultimi anni a Pescara”.
Rivedremo un Pescara all’attacco?
Al momento non è chiaro, ma ci sono delle dichiarazioni di Zauri, che lo lasciano intendere. Ha dichiarato: “Mi piace il bel gioco” e soprattutto, ha aggiunto: “È l’attacco il reparto da rinnovare durante il mercato”.
E se il presidente del Pescara Calcio ha ragione quando dice “Zauri mi ricorda Di Francesco”, non è da escludere che vedremo un Delfino attento più a segnare che a non subire goal. Ai tifosi, magari anche in virtù di un’idea di progetto giovane, non è stata garantita nessuna promozione Serie A, ma è stato garantito dunque un calcio piacevole.
Il consiglio per gli appassionati di statistiche e scommesse consapevoli è di aspettare le prime 5/10 giornate e poi magari, di tanto in tanto, approfittarne per puntare su giocate che prevedano almeno 2 goal partita. In caso di dubbi, il primo suggerimento è di studiare come funziona la scommessa Under/Over, dopodiché scegli la spesa massima da dedicare alle scommesse del week end e poi leggi i numeri per rendere più divertente la scelta dei pronostici.
Ad esempio, lo scorso anno, con Mr. Pillon, il Pescara tendeva all’Under 3.5 in casa e all’Over 1.5 in trasferta: addirittura 18 su 20. Niente male per gli appassionati di calcio, che ogni tanto vogliono concedersi una scommessa un minimo studiata.