Francesco Ranieri è un nuovo giocatore della Folgore Delfino Curi Pescara.
La direzione sportiva dei biancazzurri, che fa campo al tandem composto da Gabriele Liberatore e Luca Di Federico, ha infatti messo a segno il primo colpo di mercato in vista della stagione 2024-25, che vedrà la compagine pescarese ai nastri di partenza nell’Eccellenza abruzzese.
Classe 1998, pugliese di nascita e di ruolo attaccante, Ranieri incarna il profilo del classico bomber, e la sua carriera, costellata da numerose marcature stagionali, dimostra la spiccata propensione alla finalizzazione del giocatore.
Nella stagione appena conclusa ha iniziato in Serie D, con la casacca del Notaresco (andando anche a segno in un’occasione in quarta serie), per poi passare nelle file dello Spoltore.
Con quest’ultima squadra, solamente nella seconda parte del campionato, è riuscito a entrare nel tabellino dei marcatori in altre 14 occasioni.
Liberatore conosce molto bene Ranieri ed è stato tra i fautori del suo approdo al San Marco: i due hanno infatti già avuto modo di lavorare insieme in quel di Sambuceto, culminata con la storica conquista della Coppa Italia di Eccellenza per la compagine viola.
«Ho scelto la Folgore Delfino Curi Pescara per la società e per la squadra che rappresenta, e poi, tra l’altro, per la presenza di mister Bonati e di Gabriele Liberatore – sono le prime parole di Francesco Ranieri da neo biancazzurro – e poi vorrei ringraziare anche Stefano Di Russo per questa nuova avventura. Qui a Pescara ritrovo, tra gli altri, Sabatini e Gobbo, coi quali ho già giocato in passato, ma in realtà conosco quasi tutti i nuovi compagni, per averli incontrati anche da avversario in passato. A livello di squadra, l’obiettivo per la nuova stagione è quello di dare una mano per cercare di dare continuità alla splendida stagione disputata dalla Folgore Delfino Curi e, se possibile, fare ancora meglio. A livello personale invece, da attaccante non posso che darmi come obiettivo quello di fare più gol possibili per aiutare la squadra a raggiungere i traguardi prefissati».