Faresina-Spoltore: le decisioni del giudice sportivo dopo la rissa di domenica

Ufficializzate le decisioni del giudice sportivo in merito alla partita Faresina–Spoltore.
L’incontro , disputatosi a Fara Filiorum Petri domenica scorsa, 13 dicembre, e valevole per il campionato di Prima Categoria girone C, era stato infatti sospeso dall’arbitro in seguito a una rissa scoppiata in campo e che ha visto coinvolti giocatori di entrambe le squadre.

Tra i giocatori ad avere la peggio, il portiere della squadra pescarese, Alessandro Segalotti, colpito da un pugno all’altezza dell’orecchio mentre cercava di sedare il parapiglia, e costretto ad andare in ospedale, dove gli sono stati applicati 6 punti di sutura e 10 giorni di prognosi.

In base al rapporto arbitrale stilato dal direttore di gara, dopo la sospensione della partita alla mezz’ora del secondo tempo (sul parziale di 1 a 2 in favore dello Spoltore), il giudice sportivo ha specificato che, in seguito all’espulsione di un giocatore, “scoppiava una rissa alla quale partecipavano gran parte dei giocatori in campo e degli occupanti delle panchine di entrambe le squadre, che l’arbitro non riusciva ad identificare a causa della confusione venutasi a creare”.

Alla luce di ciò, è stata decretata la sconfitta a tavolino per entrambe le squadre con il risultato di 0 a 3.
Per ciò che concerne invece le squalifiche ai giocatori e le ammende alle società coinvolte, ecco le altre decisioni:

• Pompa Aldobrando (Spoltore Calcio) squalifica per una gara;
• Pedico Marco (Spoltore Calcio) squalifica per tre gare;
• Faresina, ammenda di euro 300 per il comportamento dei propri giocatori e tesserati;
• Spoltore Calcio, ammenda di euro 500 per il comportamento dei propri giocatori e tesserati; nonché per l’utilizzo di materiale pirotecnico da parte di propri sostenitori.