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Di Renzo e Paglialunga, i due nuovi talenti della Folgore Delfino Curi Pescara

Due talentuose pedine si aggiungono alla rosa della Folgore Delfino Curi Pescara formato 2024-25.
Approdano infatti al San Marco Alessandro Di Renzo e Davide Paglialunga.

Classe 2000, esterno basso di fascia sinistra, Di Renzo rappresenta un lusso per l’Eccellenza perché, a dispetto della giovane età, ha calcato solamente i campi di categorie superiori (Serie D e Serie C), e in particolare con i professionisti ha indossato le maglie di Matelica, Ancona e Monterosi per un totale complessivo di ben 120 presenze.

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Paglialunga è invece un talentuoso e giovanissimo centrocampista, classe 2005, proveniente dall’Ancona, squadra nella quale militava anche l’attuale numero 1 biancazzurro, Pierandrei, e con la quale, nella scorsa stagione, ha iniziato anche il ritiro tra i professionisti (dopo la trafila tra Ascoli e Alma Juventus Fano).
Due giovani giocatori che vanno a impreziosire ulteriormente l’organico a disposizione del tecnico Bonati per affrontare al meglio il campionato di Eccellenza che ha preso il via da qualche settimana. Conosciamo meglio insieme i due giocatori e le loro peculiarità e ambizioni:

Quali sono le tue caratteristiche principali?
Di Renzo: La mia caratteristica migliore è la progressione con la palla al piede
Paglialunga: Mi reputo un giocatore duttile perché posso agire sia da mediano che mezzala, sono un giocatore tecnico e dotato di buon fisico e di visione di gioco

Ti ispiri a qualche giocatore in particolare? Hai un idolo nel mondo del calcio?
DR: Non mi ispiro a nessuno, ma ho un idolo, ed è Messi. Magari può sembrare molto banale come risposta, ma sono cresciuto vedendo le sue partite e quello che faceva in campo ritengo sia qualcosa di stratosferico
P: Il mio giocatore preferito è Rodri, che apprezzo per il suo stile di gioco e la sua fisicità; è un punto di riferimento per la squadra ed è un giocatore in grado di dare equilibrio e fluidità, che va a recuperare palloni ed è sempre ben posizionato

Perché hai scelto la Folgore Delfino Curi?
DR: L’ho scelta per tanti motivi. Sicuramente uno di questi è legato al mister che mi aiutò ad andare avanti con la mia carriera tanti anni fa e mi ha dato una mano anche quest’anno, facendomi allenare con la squadra da luglio fino a settembre, portandomi anche in ritiro, mentre cercavo una squadra. Si tratta di una cosa che non tutti fanno, anzi quasi nessuno credo. Un altro motivo è legato alla società e al gruppo: la prima perché è molto ambiziosa, mentre il gruppo perché ho trovato dei ragazzi davvero molto in gamba sia dentro che fuori dal campo.
P: Ho scelto la Folgore Delfino Curi perché ho notato grande professionalità già dalla prima volta che ho parlato con il mister Bonati. Qui c’è un grande ambiente, ed è l’ideale per fare bene e mettersi in gioco.

Quali sono i tuoi obiettivi personali per questa annata?
DR: Non ho ambizioni personali, ma solo di squadra, ovvero provare a vincere il campionato
P: L’obiettivo personale è sicuramente quello di crescere sotto ogni aspetto, mentre per quanto riguarda quello di squadra è sicuramente di fare un’ottima stagione.

Cosa ti senti di promettere?
DR: Prometto di dare tutto quello che ho, sia a livello fisico sia come esperienza, ogni volta che il mister deciderà di farmi scendere in campo. Non mi tiro indietro contro nessuno e rispetto la maglia per cui gioco.
P: Posso promettere che per questa maglia darò grinta, impegno e spirito di abnegazione.

Che ambiente hai trovato alla Folgore Delfino Curi?
DR: L’ambiente che ho trovato è top, dalla società allo staff tecnico e ai miei compagni di spogliatoio. Alcuni ragazzi li conoscevo già, così come alcuni dello staff. Il mister è molto preparato, come tutto il resto dello staff.
P: Ho trovato un ottimo ambiente sia da parte dello staff che dei giocatori. Fin dal primo giorno ho notato la disponibilità e la professionalità che tutti mettono per questa squadra

Chi sono, alla luce di questo primo scorcio di stagione, le squadre da battere in Eccellenza?
DR: In questo momento credo che la squadra da battere sia la Renato Curi Angolana, ma il campionato è lungo. Penso che da gennaio in poi si capirà chi sono le pretendenti che si giocheranno il titolo fino alla fine

Vuoi ringraziare qualcuno?
DR: Ringrazio di nuovo la società e lo staff per questi mesi nei quali mi hanno aiutato moltissimo, senza di loro sicuramente non sarei rimasto in forma atleticamente.
P: Vorrei ringraziare la società e il mister Bonati. Speriamo di toglierci tutti insieme grandi soddisfazioni in questa stagione