Il suo nome è Devon Myles Brown, ed è un astro nascente del nuoto mondiale. È nato nel 1992 ed è ormai da diverso tempo un atleta della nazionale del Sudafrica, che può vantare, tra gli altri, il miglior nuotatore del Mondo del 2014, vale a dire Chad Le Clos.
Al pari dell’olimpionico Le Clos, Brown ha scelto Pescara, e più precisamente la piscina delle Naiadi, per allenarsi in vista dei prossimi impegni agonistici, tra i quali spicca ovviamente il Mondiale in programma a fine mese a Kazan, in Russia.
Si tratta della terza occasione in cui il nazionale sudafricano torna ad allenarsi in riva all’Adriatico in Abruzzo dopo le esperienze del 2012 prima dei Giochi olimpici di Londra, e dello scorso anno, in vista dei Giochi del Commonwealth.
Sulla scelta della città adriatica, sulle sue ambizioni future, sul suo rapporto con Chad Le Clos, e su tanto altro ci ha parlato Myles Brown nella una lunga intervista concessa in esclusiva a PescaraPost e che vi proponiamo qui di seguito.
Come ti stai trovando qui alle Naiadi, Myles?
«Mi trovo molto bene perché la struttura è molto bella, e offre la possibilità di nuotare in vasca lunga con acqua riscaldata, mentre adesso in Sudafrica fa freddo. Poi abbiamo a disposizione anche la palestra indoor per poterci allenare, quindi cerchiamo di tornarci ogni anno».
Sei riuscito quindi ad allenarti come volevi?
«Sì, sono riuscito a fare dei chilometraggi abbastanza alti qui alle Naiadi come sempre, e questo è un dato molto positivo per poi andare a Kazan ben preparato».
Quali sono le gare sulle quali ti stai preparando per Kazan 2015?
«200, 400 e 800m stile libero».
Con quali obiettivi?
«Nel 2013 a Barcellona sono riuscito ad arrivare in finale nei 400m stile libero, perciò mi auguro di poterlo fare ancora. Punterò alla finale anche negli 800 e nei 200».
E su eventuali medaglie?
«Il primo obiettivo è ovviamente riuscire ad arrivare in finale. Poi, ovviamente, se riesco ad arrivarci, c’è anche la possibilità di andare a medaglia».
Per Rio 2016, invece?
«Sostanzialmente quella di Kazan è una tappa di passaggio, perché i Giochi olimpici di Rio sono il vero obiettivo. Mi sono allenato duramente in tutto questo periodo, e avrò un appuntamento importante adesso con Kazan, ma ovviamente l’obiettivo finale è quello di Rio».
Per le medaglie di Rio, a cosa punterai?
«È un altro obiettivo anche questo, e mi piacerebbe molto vincere una medaglia a Rio, però preferisco fare tutto passo dopo passo, e per questo mi concentrerò prima sui Mondiali e poi si vedrà per le Olimpiadi»
Come ti trovi ad allenarti con campioni del calibro di Chad Le Clos?
«Chad è sicuramente il miglior nuotatore del mondo, quindi è molto positivo, e mi auguro di continuare ad allenarmi con lui e di motivarci a vicenda per arrivare a Rio ben preparati. Questo perché Chad è un nuotatore universale, nel senso che sia farfalla, che stile libero e dorso sono tre specialità nelle quali è molto forte e quindi è molto motivante allenarsi al suo fianco. Però allo stesso tempo anche io posso contribuire a motivare Chad, e possiamo spingerci l’un l’altro, facendo allenamenti duri e lavorando giorno dopo giorno insieme».
Hai avuto occasione di vedere Pescara nei ritagli di tempo dai tuoi impegni?
«Dato che ci siamo allenati principalmente in piscina, quello che sono riuscito a vedere di Pescara è la spiaggia e inoltre abbiamo fatto un giro all’Outlet Village di Città Sant’Angelo»
Tornerai a Pescara anche il prossimo anno?
«Questo dipende dal capo allenatore, Graham Hill, che comunque considera Pescara un posto fortunato alla luce dei risultati precedenti, e in prospettiva futura penso che probabilmente vorrò ritornare qui, però non è una decisione mia, ma del capo allenatore».