Un cavallo da corsa sarebbe stato dopato con cocaina e poi iscritto a una gara ippica all’ippodromo di San Giovanni Teatino: questa la scoperta fatta dai carabinieri del Nas di Pescara e che ha portato alla denuncia di due persone.
A finire nei guai, nelle indagini che hanno visto la collaborazione del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara e dei militari di Napoli e Caserta, due persone, le quali dovranno rispondere di maltrattamenti di animali e frode in competizioni sportive.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, i protagonisti della vicenda, vale a dire il proprietario e l’allenatore di un cavallo da corsa, avrebbero somministrato all’animale delle dosi massicce di sostanze dopanti a base di cocaina.
Il tutto, al fine di aumentare le prestazioni agonistiche del cavallo.
L’animale sarebbe stato infatti iscritto a una gara ippica svoltasi all’ippodromo di San Giovanni Teatino.
La scoperta dei carabinieri del Nas è avvenuta grazie alle analisi di laboratorio, i cui risultati avrebbero evidenziato la positività dell’animale alle sostanze dopanti.
Alla luce di ciò, le due persone sono state denunciate.
foto di repertorio