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Il Pescara torna a correre, tris di gol in casa dell’Avellino

Il Pescara è ancora vivo e dopo la vittoria casalinga contro il Como torna a correre espugnando lo stadio Partenio di Avellino con un tris di gol che consentono ai biancazzurri di riprendere fiducia e di tornare, momentaneamente al terzo posto in classifica.

Il Pescara conquista la vittoria nonostante la presenza in difesa di 3 giovanissimi classe ’97, con un super Aresti migliore in campo e in grado di salvare la propria porta almeno in tre occasioni.

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Complici assenze e squalifiche, mister Oddo deve reinventare l’undici iniziale per la trasferta in Irpinia contro l’Avellino. In difesa sulle fasce giocano Vitturini e Ventola, al centro ancora Mandragora affiancato da Fornasier. A centrocampo con Memushaj giocano Verre e Bruno mentre al posto di Benali viene scelto Pasquato.

Al 13′ è proprio Pasquato a trovare la prima conclusione con un sinistro che si spegne di poco a lato. Al 23′ è ancora il Pescara a provare il tiro con Memushaj che conclude centralmente. Sul ribaltamento di fronte Mokulu ha sulla testa un ottimo pallone ma spreca malamente.

Al 34′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Avellino grande ripartenza dei biancazzurri con Mandragora che serve in profondità Lapadula che di prima gira a Caprari che entra in area e piazza un imparabile destro a giro sul palo opposto. Il Pescara prende fiducia e al 37′ raddoppia ancora con Caprari ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco.

Proprio a fine primo tempo l’Avellino sfiora il pareggio con una fuga sulla destra di Insigne che mette a centro area con Castaldo che non riesce a deviare in porta.

A inizio ripresa Marcolin corre subito ai ripari e opta per una sostituzione: entra Sbaffo al posto di Visconti. Gli irpini spingono subito sull’acceleratore e già al quinto trovano il pareggio con un gran tiro da fuori area di Castaldo che si insacca all’incrocio dei pali. I ragazzi di Marcolin attaccano a testa bassa e sfiorano il gol del vantaggio con Sbaffo che per un soffio non devia il pallone in rete. All’11’ è Verre a suonare la carica con un incursione centrale che lo porta al tiro di destro controllato in due tempi da Frattali.

Al 17′ ancora biancazzurri avanti con il solito Lapadula che, servito da un perfetto assist di Memushaj, trova di testa il suo 21esimo centro stagionale. Al 22′ salva porta e risultato Aresti che come un gatto devia in angolo un potente sinistro di D’Angelo assistito da Mokulu. Un minuto più tardi Caprari spara alto da buona posizione. Sale il ritmo e la partita si infiamma con una serpentina di Castaldo che mette un pallone d’oro sulla testa di Mokulu ma Aresti vola e salva ancora.

Oddo vede Caprari e Pasquato stanchi e inserisce Acosta e Mitrita. Proprio gli innesti di Oddo portano alla terza rete: prima Frattali deve salvare su un potente diagonale di destro di Acosta, poi sugli sviluppi della ribattuta è Mitrita a insaccare in rete. L’Avellino è ancora vivo e Insigne per questione di centimetri non centra l’incrocio dei pali. Al 45′ Paghera scheggia il palo alla sinistra di Aresti.

Aresti vuole a tutti i costi essere il migliore in campo e anche al 37′ intercetta un potente destro di Sbaffo da dentro l’area. Il fischio finale regala vittoria e tre punti fondamentali al Pescara nella corsa playoff. Prossimo turno in casa con lo scontro diretto con il Cesena.

TABELLINO

AVELLINO: Frattali, Arini (Paghera), Biraschi, D’Angelo, Mokulu, Castaldo, Visconti (Sbaffo), Pisano (Pucino), Rea, Insigne, Chiosa.
A disposizione: Offredi, Nica, Tavano, Joao Silva, D’Attilio, Bastien.
Allenatore: Dario Marcolin

PESCARA: Aresti, Vitturini, Mandragora, Fornasier, Ventola, Memushaj, Bruno, Verre (Selasi), Pasquato (Mitrita), Lapadula, Caprari (Acosta).
A disposizione: Fiorillo, Verde, Cocco, Cappelluzzo, Diamoutene, Milillo.
Allenatore: Massimo Oddo

Arbitro: Davide Ghersini (Genova)

Reti: 34′ Caprari, 50′ Castaldo, 62′ Lapadula, 75′ Mitrita.

Ammoniti: Rea, Bruno, Acosta, Castaldo.

Recupero: 1′, 3′.