Raccolta tappi della Misericordia di Pescara, donato un traslatore al reparto hospice dell’ospedale.
Questa, in estrema sintesi, la donazione appena effettuata dall’Associazione Misericordia di Pescara al Reparto Hospice “Le Boungaville” del nosocomio della città adriatica.
La donazione è stata resa possibile grazie all’iniziativa del volontario Guido Di Carlo, noto anche come “nonno-tappo”, ha portato avanti la raccolta di quintali di tappi di plastica.
Nello specifico il rullo acquistato, un traslatore, consentirà di spostare i pazienti da un letto a un altro senza costringere il ricoverato ad alzarsi, agevolando così anche le manovre degli operatori sanitari nel trattamento del degente.
L’attrezzatura è stata consegnata al primario della struttura, la dottoressa Marisa Diodato (Direttore dell’Hospice), e alla cerimonia di consegna hanno presenziato anche il Governatore della Misericordia Cristina D’Angelo, il Vicegovernatore Monica Cicconetti, responsabile delle iniziative sociali della Misericordia, nonno-tappo Guido Di Carlo e il collaboratore John Alfonso Mikos.
Di seguito le parole del Governatore Cristina D’Angelo:
“La Misericordia di Pescara è impegnata da oltre trent’anni in decine di attività di solidarietà e di supporto del territorio, sia sotto il profilo strettamente sanitario, inteso come attività di soccorso, che di assistenza del singolo utente, garantendo, ad esempio, l’accompagnamento dei cittadini che ne hanno bisogno, soprattutto quelli rientranti nelle cosiddette categorie ‘fragili’, dunque anziani o diversamente abili, verso le strutture sanitarie per sottoporsi a terapie o prestazioni ambulatoriali, sia adottando iniziative tese a testimoniare lo spirito di fratellanza che anima la stessa Confraternita o semplicemente la nostra presenza sul territorio, iniziative peraltro ulteriormente incrementate durante l’emergenza Covid-19 che vede da oltre un anno la nostra Associazione schierata in prima linea nella lotta contro la pandemia anche per dare risposte concrete alle richieste emergenti della popolazione. Tra i nostri volontari possiamo contare sull’attivismo di Guido Di Carlo, affettuosamente ribattezzato da tutti come ‘nonno-tappo’ impegnato da anni nella raccolta e riciclo di tappi in plastica che, anziché essere gettati tra i rifiuti, possono essere utilmente impiegati e venduti per la raccolta di piccole somme, che però ogni anno ci permettono di fare donazioni di grande utilità e di grande significato spalmate un po’ su tutta la regione, con particolare attenzione su Pescara e la sua provincia, acquistando oggetti, strumenti, attrezzature che possono essere utili per le nostre strutture sanitarie o anche per le scuole, per gli impianti sportivi, sicuramente una goccia in un oceano di necessità, ma goccia dopo goccia comunque garantiamo aiuti concreti. E su questa raccolta, nonno-tappo è riuscito negli anni a creare una rete straordinaria di solidarietà che oggi vede impegnate altre associazioni, come pure privati che ogni anno contribuiscono alla raccolta, una rete che non si è fermata neanche durante il Covid. Con tanti quintali di tappi, negli anni scorsi, abbiamo comprato sedie a rotelle che abbiamo donato a tanti reparti dell’Ospedale civile di Pescara, tra cui il Pronto soccorso, la Nefrologia-Dialisi e lo stesso Hospice, al ‘Mazzini’ di Teramo, ad alcune strutture private di lungodegenza, ma abbiamo anche comprato defibrillatori donati, di volta in volta, a scuole che ne hanno manifestato l’esigenza o ad associazioni sportive. Quest’anno – ha proseguito il Governatore D’Angelo – con il ricavato dei tappi raccolti da Guido Di Carlo, supportato dal volontario John Alfonso Mikos, abbiamo acquistato un traslatore, un presidio sanitario fondamentale per il trattamento e la gestione di pazienti che richiedono grande attenzione durante la degenza, un traslatore che infatti permette di spostare il malato da una barella o un letto a un altro senza dover scendere o essere sottoposto a troppi movimenti, e infatti l’attrezzatura è stata donata all’Hospice ‘Le Bouganville’ dell’Ospedale civile di Pescara, dove sono ricoverati pazienti che necessitano in modo particolare di attenzione, tranquillità e massima assistenza anche nelle minime attività quotidiane”.