Il modo di operare del Dog Village di Montesilvano è ritenuto virtuoso tanto da essere esportato anche in Tunisia. Per questa ragione ieri mattina, mercoledì 20 luglio, i responsabili della struttura, insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, hanno ricevuto la visita di Ouajdi Souilem, professore di fisiologia e welfare animale della Scuola nazionale di Veterinaria di Tunisi, accompagnato da Paolo Dalla Villa, responsabile laboratorio relazione uomo-animale e benessere animale e Giacomo Migliorati, responsabile Centro di Collaborazione Oie (World Organisation for Animal Health) per il Benessere animale, entrambi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise “G. Caporale” di Teramo.
La visita aveva lo scopo di conoscere e visionare i modelli più interessanti relativi alla gestione del randagismo, dato che questo tipo di problema è in forte aumento in Tunisia, in particolare negli ultimi 5 anni. Souilem ha inteso avviare questo approfondimento allo scopo di replicare anche in Tunisia le buone prassi già realtà nel resto del mondo. «È stato scelto il Dog Village di Montesilvano», fa sapere Dalla Villa, «come esempio concreto da mostrare perché convinti della ottima modalità di gestione che viene praticata in questa struttura».
Queste le parole di Souilem al termine della visita:
«Questo centro è un modello molto interessante che ci piacerebbe poter riproporre anche in Tunisia. Il nostro Paese sta facendo molto per il benessere animale, avviando alcuni piccoli progetti, che, tuttavia, faticano a trovare la sostenibilità necessaria. È importante dunque una maggiore collaborazione tra il governo, il Comune e le organizzazioni non governative al fine di intraprendere iniziative come quella del Dog Village di Montesilvano».
Molto soddisfatto dell’interesse mostrato per il Dog Village si è detto il vice presidente dell’associazione Gabriele Bettoschi:
«È un grandissimo onore aver ricevuto questa graditissima visita. È l’ulteriore riconoscimento dell’impegno e del duro lavoro condotto da tutti i volontari del nostro centro, e del percorso intrapreso in collaborazione con l’Amministrazione Maragno. È un orgoglio che la struttura, che oggi accoglie 120 animali, sia stata presa come esempio a livello internazionale».