L’ultimo episodio si è verificato domenica 24 maggio intorno all’una di pomeriggio quando una residente di Pescara ha recuperato un cane all’uscita dell’autostrada a Marina di Città Sant’Angelo. Recuperato l’animale, la cittadina lo ha portato con sé a casa e ha avvisato l’Oipa, che si occupa del recupero dei cani smarriti sul territorio con le guardie zoofile. Intorno alle 19 una guardia zoofila si è recata a casa della residente per la lettura del microchip del quale il cane risultava sprovvisto. L’Oipa ha lasciato il cane in casa della cittadina che, non sapendo a chi rivolgersi, si è recata al Dog Village con la pretesa che il quattro zampe venisse preso.
Questa mattina, lunedì 25 maggio, la cittadina, intorno alle 11, è tornata di nuovo al Dog Village con nuove minacce di abbandono davanti alla struttura perché nessuno gli ha dato riscontro riguardo alla sistemazione del cane.
«Vogliamo precisare», dicono i responsabili, «che il Dog Village è una struttura che può accogliere i cani recuperati sul territorio, che non hanno alcun microchip, quindi senza proprietario, solo previa autorizzazione dagli enti preposti come i Comuni, non tramite richiesta dei singoli cittadini. Il problema è che questi non trovano alcuna risposta fattiva da altre associazioni convenzionate, o dalle stesse istituzioni ma trovano più semplice e agevole che la struttura Dog Village possa sopperire alle altrui lacune e sotto la minaccia dell’abbandono dei cani legandoli davanti alla struttura. Chiediamo a tutti i cittadini di non recarsi più al Dog Village minacciando gli addetti volontari dell’abbandono dei cani davanti alla struttura, ma di rivolgersi direttamente ai Comuni di residenza e alla polizia municipale».
Il cane smarrito (nella foto in alto) cerca adozione, contattare il Dog Village 3683150760.