Tra i numerosi appuntamenti dell’edizione 2016 del #FLA Pescara Festival, che porteranno in città dal 10 al 13 novembre alcune delle penne più importanti del giornalismo e della letteratura nel panorama italiano, non manca un buon numero di eventi dedicati al linguaggio del fumetto. Gipi, maicol&mirco, Labadessa sono solo alcuni dei nomi chiamati in causa nel calendario della manifestazione che, in forme diverse, si esprimono attraverso la “nona arte”.
La disegnatrice romana Rita Petruccioli, al lavoro sul suo primo fumetto ma con una lunga esperienza nel campo dell’illustrazione, presenterà venerdì 11 novembre alle 16 nella Sala Fucsia del Circolo Aternino “Christine e la città delle Dame”, il suo ultimo libro, disegnato sui testi di Silvia Ballestra.
Un libro della collana Celacanto di Laterza, che, come ci ha raccontato Rita, “unisce grandi scrittori e illustratori nel raccontare ai bambini i personaggi che hanno fatto la storia”. Il volume, di grande formato, vede Rita alle prese con un linguaggio iconografico calato fra XIV e XV secolo, periodo in cui è ambientata la storia della protagonista, riattualizzato qui da una composizione elegante, perfetta nel restituire le biografie di importanti donne dell’antichità e del mito, da Semiramide a Cassandra, Didone, Saffo, fino alla Vergine Maria.
Come è nato il tuo lavoro per Christine?
La mia partecipazione a questo libro è stata una richiesta dell’editore che ha pensato bene di abbinare le mie matite alle parole di Silvia Ballestra. Nonostante fosse una commissione mi sono ritrovata immediatamente affascinata dalla storia e dalle convinzioni della protagonista Christine de Pizan, prima scrittrice di mestiere della storia europea che nel medioevo cerca di costruire tramite i suoi libri un mondo in cui le donne siano rispettate e libere.
Vista la particolarità dei temi trattati, incentrati, attraverso il racconto di Christine de Pizan, su alcune grandi donne della storia antica, quanto è importante farli conoscere anche a un pubblico di più piccoli?
La storia di Christine è per tutti, grandi e piccoli, e per me raccontarla alle bambine e ai bambini è sempre un piacere, ma soprattutto è importante perché la sua storia è quella di una donna forte che ha saputo crearsi il proprio percorso e crearsi una sua indipendenza nonostante le avversità della sua epoca.
Marco Pacella
Arte e Parte è una rubrica di storia dell’arte abruzzese antica e contemporanea curata da Mario Cobuzzi (Kunst. Appunti di storia dell’arte) e Marco Pacella, (Twitter: @marco_pacella)
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