La circolazione a targhe alterne ha provocato danni alle imprese di Pescara superiori alle attese. Questo dice Confesercenti Pescara che aggiunge: «I saldi si sono fermati e il sacrificio dei commercianti non è servito perché è chiaro a tutti che il livello di inquinamento è sceso per via del meteo».
Secondo Raffaele Fava e Gianni Taucci, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione di categoria, «i commercianti hanno perso il cuore degli incassi annuali, come abbiamo denunciato prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza. I pescaresi e i cittadini dell’hinterland sono stati terrorizzati dagli annunci dell’Amministrazione, disperdendo l’effetto traino delle iniziative pagate di tasca propria dagli esercenti in autunno e fine anno. Ma non hanno perso solo i commercianti perché ha perso anche Pescara: ha perso mesi di faticosa costruzione di un rapporto di collaborazione e dialogo fra Amministrazione e categorie economiche, frantumatosi di fronte a una scelta dissennata. Ora però l’Amministrazione sospenda gli effetti di questa assurda ordinanza».