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Saldi, Confcommercio: «Partenza sottotono, le vendite non decollano»

I primi giorni dei saldi a Pescara non fanno registrare grandi numeri nelle vendite e gli affari per i commercianti sono davvero pochi. A dirlo è la Confcommercio che come tradizione ha effettuato un sondaggio tra un campione di operatori commerciali.

Nei primi 3 giorni di saldi solo il 10 per cento registra un incremento delle vendite, oltre il 70 per cento rileva lo stesso andamento dell’anno scorso e in molti casi è in atto un decremento rispetto ai precedenti saldi invernali.

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La Confcommercio ricorda come nessun commerciante fosse favorevole a questa data di saldi, «partire il giorno primo dell’epifania non ha lo stesso impatto che partire di sabato, dove la città è più movimentata. In molti vorrebbero posticipata la partenza dei saldi, ma sanno che è difficile perché ci vorrebbe un adesione a livello nazionale; tutti chiedono che comunque la partenza avvenga di sabato perché ha sempre un maggiore impatto».

Altro fattore che ha inciso negativamente è stato il maltempo dei giorni scorsi, tutto a vantaggio dei centri commerciali. Infine tutti sono nettamente contrari all’ordinanza che prevede la chiusura della città per le targhe alterne. Sono concordi con la posizione assunta dalla Confcommercio. Tutti concordano nel dire che con questa manovra il problema dell’inquinamento non si risolverà, e che gli unici a trarre vantaggio saranno i centri commerciali. Infatti la sola notizia del provvedimento delle targhe alterne costituisce un disincentivo per i potenziali clienti delle attività commerciali a recarsi a Pescara a fare shopping. La crisi del commercio c’è ancora e si fa ancora sentire, gli operatori commerciali sono preoccupati per le loro attività e chiedono maggiore attenzione da parte dalla politica.

Ecco le parole di alcuni commercianti associati alla Confcommercio:

Enzo D’Ottaviantonio – Ed’O – Via Trento – Presidente Abbigliamento Pescara.

«La partenza dei saldi non c’è stata per noi negozi della città. La data sbagliata e il brutto tempo non hanno fatto che favorire esclusivamente i centri commerciali. Non possiamo permettere più che i saldi partano in una giornata feriale, devono partire di sabato dove c’è sicuramente un maggiore impatto. Partendo di martedì abbiamo perso un ottimo primo week end per fare dei buoni affari ed inoltre la pioggia durante l’epifania ha reso la città vuota. Erano tutti riversati nei centri commerciali per fare dei piccoli acquisti per la befana e di conseguenza hanno approfittato dei saldi.
La chiusura al traffico è un altro palliativo che non serve a risolvere il problema dell’inquinamento, ma crea solo ulteriori danni al commercio cittadino, e avvantaggia la grande distribuzione».

Nino Bettini – Capecchi Tessuti e Biancheria – Corso Vittorio Emanuele.

«Dopo un Natale dove ho registrato un meno 20% il primo giorno dei saldi è andato meglio dell’anno scorso. Ovviamente il mio è un caso particolare perché vendo prodotti importanti quindi i clienti aspettavano il saldo per procedere ai propri acquisti. Ovviamente il giorno della befana sono stato aperto ma poi ho chiuso perché Corso Vittorio Emanuele risultava abbandonata e non c’era passaggio. Credo che la data sia troppo anticipata, ovviamente sono dell’idea che il saldo deve partire di sabato, perché ha maggiore impatto del giorno prima della befana che nella maggioranza dei casi per molte persone è un giorno lavorativo. Pienamente concorde nella posizione della Confcommercio di revocare l’ordinanza sulle targhe alterne. Sappiamo bene che il commercio sta attraversando un difficile momento e non possiamo permetterci proprio adesso, nel periodo delle vendite a saldo, di chiudere la città e di non far arrivare le persone in centro. Inoltre la pioggia di questi giorni contribuisce a non chiudere la città».

Campi Sergio – Clinika – Corso Umberto.

«A Pescara la partenza dei saldi invernali quest’anno è legato al brutto tempo e quindi più a rilento rispetto all’anno passato. Se piove in centro città viene poca gente. Però siamo sempre fiduciosi nel prosieguo delle vendite a saldo. Ovviamente credo che la partenza dei saldi debba venire di sabato perché ha maggiore impatto rispetto al giorno prima dell’epifania che in molti casi risulta sempre un lavorativo. Nettamente contrario alla chiusura al traffico per le targhe alterne, sarebbe un duro colpo per le nostre attività del centro città».

Sergio Mazzaferro – Casa del Corredo – Viale D’Annunzio.

«Il primo giorno si è lavorato, da noi si fanno acquisti importanti e ovviamente si aspetta il saldo. Ovviamente niente di eclatante. La corsa ai saldi è finita da tempo. Nettamente contrario alla targhe alterne. Questa è una soluzione dannosa per il commercio e non porterà nessun risultato positivo per l’inquinamento».

Fascina – Victor Shoes – Via Giuseppe Mazzini.

«In questo primo week-end dei saldi abbiamo registrato una media del meno 30% rispetto all’anno scorso. I fattori sono diversi in primis la data sbagliata, poiché far partire i saldi in un giorno feriale ha solo svantaggi. Il brutto tempo non ha incentivato a venire in centro. Inoltre nel centro città sono spariti i negozi importanti, si trovano molti negozi franchising che si trovano nei centri commerciale. Di conseguenza il cliente va lì dove trova parcheggio ed è al caldo e riparato dal freddo».

Simona Cavalazzi – Jeunesse Boutique – Via Nicola Fabrizi.

«Non c’è stata la partenza dei saldi. Un andamento nelle vendite negativo rispetto all’anno scorso. La cosa che ho registrato in questi primi due giorni di saldi è l’assenza di persone e clienti in centro città. Cosa registrata anche durante le feste. Già l’anno scorso era meglio. Sono senza parole e non riesco a spiegare il motivo. Targhe alterne. Favorevole alla posizione di Confcommercio a revocare l’ordinanza. Sarebbe un danno solo per noi commercianti e il problema dell’inquinamento non sarà sicuramente risolto».

PescaraPost

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