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Ryanair, finanziamento della Regione alla Saga per piano industriale e ricapitalizzazione

La Regione è pronta a mettere in campo delle iniziative legislative e istituzionali con l’obiettivo di scongiurare l’abbandono dell’aeroporto di Pescara da parte della Ryanair, abbandonato condizionato sia dai vincoli comunitari che dall’aumento della tassazione aeroportuale che ha reso non rinnovabili i contratti in scadenza.

A farlo sapere è il consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro che sottolinea come l’aumento pesi dal 30 al 40 per cento su un biglietto low cost e rimarca l’intenzione della Regione di adottare una legge regionale di finanziamento pluriennale in favore della Saga, in coerenza con il piano industriale approvato dalla stessa società, per un importo pari a 14 milioni di euro. Il finanziamento coprirà un arco temporale fino al 2020 e prevede un versamento decrescente fino alla completa autonomia finanziaria della Saga dal sostegno pubblico regionale.

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«Tale soluzione normativa», spiega D’Alessandro, «proprio perché lega il sostegno pubblico all’obiettivo dell’autonomia finanziaria, in applicazione del piano industriale, consente di superare il contenzioso con la Corte costituzionale».

L’altra misura che si intende porre in essere riguarda la ricapitalizzazione della società dei servizi aeroportuali, che avverrà tramite conferimento di beni immobili. La patrimonializzazione è uno dei criteri valutativi dell’Enav sulle condizioni per concedere e garantire concessioni aeroportuali.

Inoltre non si esclude la possibilità di costituire un fondo privato che avrà una propria regolamentazione, a partire dalla partecipazione delle Dmc, le strutture deputate alla promozione e la vendita del prodotto turistico abruzzese: «In coerenza con i dettati Ue, attraverso un apposito test, si individua il sostegno pubblico massimo finanziabile a un operatore privato. In Abruzzo è pari a 2,5 milioni di euro. Il fondo privato potrebbe concorrere al costo globale delle spese per i voli low cost quantificato da Ryanair in 5 milioni di euro».