Riapertura negozi, bar e ristoranti Pescara, le 10 proposte di Confcommercio.
Il Presidente della Confcommercio Pescara, Franco Danelli, ha illustrato una serie di proposte e richieste avanzate dalla confederazione della città adriatica presentate anche all’assessore al Commercio del Comune di Pescara, Alfredo Cremonese, e che riguardano la fase della riapertura delle attività commerciali.
Confcommercio Pescara ha pertanto avanzato delle richieste per sostenere le attività ai vari enti preposti, presentando poi un elenco composto da 10 proposte per la ripartenza. Di seguito, in dettaglio, la nota diffusa da Confcommercio Pescara nella mattinata di oggi, venerdì 8 maggio:
Il Presidente della Confcommercio Pescara, Franco Danelli:
“Nella giornata di ieri abbiamo presentato all’Assessore al Commercio del Comune di Pescara, Alfredo Cremonese, le proposte per l’imminente riapertura delle attività commerciali e dei pubblici esercizi.
Premessa fondamentale per la ripartenza è che in primis dal Governo, ma anche dalla Regione Abruzzo, vengano stanziate misure di sostegno alle attività per scongiurare la chiusura delle stesse.
All’Assessore abbiamo ribadito che anche il Comune di Pescara deve fare la sua parte in merito alla richiesta di cancellare i tributi locali (TARI, COSAP, IMU, IMPOSTA PUBBLICITA’) che abbiamo più volte chiesto per tutto l’anno 2020. Al riguardo il Comune di Pescara, di concerto con gli altri Comuni e con il sostegno della Regione, deve farsi portavoce con forza di tale istanza nei confronti del Governo per ottenere lo stanziamento delle risorse necessarie alla riduzione della fiscalità locale come già richiesto dalle Associazioni tramite le proprie rappresentanze nazionali.
Fatta questa doverosa premessa siamo poi entrati nel merito delle proposte (che riepiloghiamo di seguito) per la fase di riapertura delle attività sulla quale la Confcommercio è pronta alla massima collaborazione con il Comune di Pescara per cercare di ripartire.
LE DIECI PROPOSTE PER RIPARTIRE
– Consentire la massima estensione delle aree per il posizionamento di tavoli e sedie, con gratuità dell’occupazione del suolo pubblico, al fine di sfruttare al massimo piazze, strade e ogni spazio idoneo per fare di Pescara un grande pubblico esercizio a cielo aperto, in grado di accogliere nella bella stagione tante persone in massima sicurezza;
– Rivedere gli orari di apertura dei negozi per fasce spostando gli stessi in avanti, al fine di evitare coincidenze con gli orari di apertura di uffici o attività di servizio e dividere così i flussi di persone in arrivo a Pescara (ipotesi di apertura: la mattina alle 10.00 e il pomeriggio alle 17.00);
– Prevedere, specie nei fine settimana, aperture serali dei negozi, magari con allargamento dell’isola pedonale al fine di consentire di passeggiare in sicurezza in spazi più ampi e consentire un ulteriore occupazione gratuita di suolo da parte di bar e ristoranti;
– Prevedere l’organizzazione di eventi che possano essere svolti in sicurezza, come cinema all’aperto, drive-in in spazi privati e pubblici, o concerti acustici, con ingressi contingentati e posti separati ma che fungano comunque da attività di richiamo per la clientela;
– Consentire il libero transito delle auto su tutte le principali strade cittadine, senza ZTL, come Corso Vittorio Emanuele, Via Regina Margherita, Viale Marconi, etc. e consentire i parcheggi gratuiti nell’area di risulta e in tutta la città in quanto la paura del contagio spingerà molti ad utilizzare la propria auto privata;
– Avviare una campagna su tutti i canali di comunicazione rivolta sia ai cittadini (es. #iocomprosottocasa) che ai potenziali visitatori (#iovengoapescara), magari accompagnata dall’offerta di voucher o buoni sconto della Regione per favorire gli acquisti;
– Favorire la riduzione degli affitti commerciali mediante accordi con l’UPPI, prevedendo ad esempio vantaggi sull’IMU per i proprietari di immobili che certifichino di aver ridotto l’affitto al di sotto di una certa percentuale;
– Favorire il commercio on line attraverso una piattaforma condivisa che veda il Comune come capofila e che possa appoggiarsi sul brand Pescara Shopping Village;
– Rilanciare la costituzione operativa del Centro Commerciale Naturale già perimetrato e ipotizzare la partenza di strutture similari anche nella zona Colli e nella zona Portanuova;
– Consentire l’installazione nei dehors di pannelli laterali rigidi e amovibili in sostituzione delle attuali strutture in plastica antiestetiche e di difficile pulizia, al fine di permettere l’utilizzo di tali spazi esterni in caso di pioggia ed anche in vista dei mesi invernali”
foto di repertorio
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