Il piano Industry 4.0 – Una svolta epocale per l’innovazione industriale del Paese

Il piano Industry 4.0 è stato varato dal governo Renzi, e si occupa di incentivare gli investimenti digitali nel nostro Paese. Si tratta probabilmente dell’ultima occasione per crescere e per restare competitivi su un mercato sempre più agguerrito, ormai. Quella che è stata definita la quarta rivoluzione industriale, si sta facendo spazio anche in Italia, dopo tanta diffidenza e un ritardo programmatico piuttosto evidente.

In che cosa consiste il piano Industry 4.0 nel dettaglio

Macchine intelligenti e componenti industriali si interconnettono tra loro con la Rete secondo i meccanismi dell’Internet of things. Quello che rende attuale e dinamico questo tipo di processo riguarda in buona sostanza lo scambio di informazioni la cui corretta interpretazione permette maggiore flessibilità, velocità e produttività. Esattamente ciò che è mancato negli ultimi 15 anni e che bisogna recuperare con ogni sforzo, visto l’ormai evidente gap che sotto questo punto di vista ha rappresentato una perdita evidente per il nostro Paese. Stiamo parlando di una gara persa anche per via di una cattiva politica che non ha saputo puntare su un aspetto dove l’Italia grazie a Olivetti poteva dettare legge e risultare come un Paese all’avanguardia. Le cose poi sono andate diversamente, ma sarebbe interessante sapere cosa sarebbe successo se anche qui da noi ci fosse stata una vera e propria Silicon Valley nostrana. Tornando però al presente bisogna evidenziare come la svolta pare sia tagliata su misura per le nostre Pmi, su cui si schiude la possibilità di crescita esponenziale in tempi davvero brevi. La possibilità di creare partnership con mercati lontani è oggi una realtà da costruire e da seguire passo dopo passo. Sono adesso le imprese che devono però investire e puntare su questo tipo di innovazione. Così grazie a un super ammortamento, che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali nuovi, senza dimenticare l’iper ammortamento che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0.

Puntare sull’innovazione è il modo per restare al passo?

Si tratta di un nuovo modo di intendere un mercato che altrimenti potrebbe tagliarci fuori, visto che ormai senza innovazione e senza velocità produttiva non c’è futuro per l’Europa. Il mercato odierno rappresenta un nuovo banco di prova dove le informazioni corrono sempre più veloci e frenetiche e dove gli algoritmi e le app dettano legge. La forza d’urto del Piano Industria 4.0 sta convincendo un numero sempre maggiore di imprese a rompere gli indugi, come ha più volte evidenziato il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, il quale ha affermato su Economy che vi è già un aumento del 22% degli ordini dei macchinari relativo al primo trimestre 2017. Bisogna quindi studiare bene questo tipo di legge la relativa circolare, visto che solo alcuni macchinari rientrano nell’iper ammortamento del 150%, inclusi i materiali intelligenti, le stampanti 3D, e tutto quello che riguarda internet. E’ una nuova realtà che per certi versi potrebbe ricordare alcuni racconti futuribili come Terminator di James Cameron, che fino a qualche anno fa sembrava letteratura fantascientifica e avveniristica. Tutto questo ci fa pensare a diversi campi e settori che prima non erano pensabili nel nostro Paese, come per quanto riguarda il settore del trading online dei cfd, conosciuti anche come sottostanti. Ci ritroviamo per una volta a commentare notizie di attualità chesembrano una realtà su cui puntare sotto il profilo industriale, tecnologico e di innovazione digitale.