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Il rally del petrolio proseguirà o no? Ecco i possibili scenari

In seguito alla notevole caduta che è stata registrata nella scorsa primavera, ecco che la quotazione del petrolio è tornare a risalire, viaggiando anche piuttosto bene, riprendendo quei livelli che la caratterizzavano prima che scoppiasse la pandemia.
Adesso, tutti coloro che investono e puntano sul prezzo del petrolio con Plus 500, una delle migliori e più affidabili piattaforme online, si chiedono se la quotazione del petrolio seguirà questo rally ancora per tanto tempo o meno.

Il rally del petrolio che fine farà? Analisti e addetti ai lavori sono attraversati da numerosi dubbi nel tentativo di comprendere se la quotazione dell’oro nero, in seguito all’andamento fortemente negativo della scorsa primavera, possa mantenersi su questi livelli, che sono tornati praticamente sulle cifre pre-pandemia.

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Un interrogativo che rimane in piedi da diverso tempo, anche per via del fatto che ci sono così tanti fattori ribassisti e rialzisti che potrebbero fare la differenza in questo settore e che devono essere tenuti necessariamente in considerazione.

La previsione di JP Morgan
A provare a imbastire una risposta è JP Morgan, che ha tentato di capire quali potrebbero essere i prossimi obiettivi del petrolio in seguito al rally forsennato che sta avendo nel corso degli ultimi mesi.

Solo pochi giorni fa, il Brent, era oggetto di scambi a 63 dollari al barile, mentre il petrolio texano Wti era sceso a 59 dollari. In tutte e due le situazioni, stiamo facendo riferimento a una quotazione che è molto distante rispetto ai minimi che erano stati toccati nel corso dell’ultima stagione primaverile. In quest’ultimo caso, infatti, il Brent era calato fino a 16,6 dollari, mentre il Wti era sceso addirittura in negativo. Da quel momento in avanti, però, entrambe le quotazioni sono state caratterizzate da una notevole, quanto veloce, risalita, al punto tale che adesso l’intero comparto si è riassestato su quei valori che venivano toccati prima della pandemia.

Anche probabilmente per via del fatto che le vaccinazioni proseguono a un ritmo molto spedito, non in tutti i Paesi, visto che ad esempio in Italia sono oggetto di numerose critiche e perplessità, ma anche di difficoltà nell’approvvigionamento, JP Morgan punta su un altro aumento del greggio Wti e Brent, in seguito al trend del +20% che è stato fatto registrare nel corso delle prime settimane del nuovo anno.

Un nuovo aumento per le quotazioni del petrolio?
Da JP Morgan sono arrivate dichiarazioni molto chiare e concise, sottolineando come il petrolio avrebbe ancora un po’ di spazio per muoversi verso un altro aumento, ma non così importante come alcuni potrebbero pensare. Insomma, difficilmente si potrebbe veder schizzare l’oro nero fino a un prezzo pari a 80 o 90 dollari al barile.

Quindi, sarebbe molto più realistico, secondo JP Morgan, pensare che il prezzo del petrolio possa guadagnare verosimilmente ancora qualche dollaro, fino al massimo a 5-10 $ al barile.

Cosa c’è dietro queste previsioni decisamente positive di JP Morgan, ma anche rispetto al rally che sta caratterizzando il petrolio nel corso degli ultimi mesi? Sono essenzialmente due i fattori rialzisti. In primis, il fatto che c’è uno scenario molto concreto di rimbalzo dell’economia globale. In questo senso, il merito è senz’altro da ascrivere completamente al processo di vaccinazioni attualmente in atto, con Regno Unito e Usa a guidare tutti gli altri Stati.

D’altro canto, però, la domanda di oro nero potrebbe anche seguire ed essere condizionata dalle incertezze che stanno caratterizzando ultimamente il blocco UE. In modo particolare, a incidere sul rally potrebbe essere il taglio alle forniture delle Big Pharma, così come il blocco degli spostamenti a livello internazionale e un settore petrolifero che stenta a ripartire.