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Giuseppe Ranalli nuovo presidente Confindustria Abruzzo Comitato Piccola Industria

Giuseppe Ranalli nuovo presidente Confindustria Abruzzo comitato Piccola Industria.
Questo l’esito dell’elezione avvenuta ieri, lunedì 5 ottobre, durante la riunione del Comitato Regionale Piccola Industria all’Aquila.

In Abruzzo sono circa 1.200 le piccole e medie imprese rappresentate dal sistema Confindustriale, con circa 40mila addetti.
Giuseppe Ranalli, nato a Ortona nel 1969 e laureato in Giurisprudenza, è titolare delle aziende Ranalli Srl e Ditta Ranalli Giuseppe srl, e socio delle società Fiore Srl, Archibugi Ranalli Srl, Concorde Srl e AC Logistics Srl, di Ortona, nei settori dei carburanti marina, trasporti e della logistica.

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In passato è stato presidente dei Giovani di Confindustria Chieti e vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo, Componente di Giunta di Confindustria Chieti, consigliere incaricato di Confindustria Abruzzo per i Trasporti, presidente della Sezione Trasporti di Confindustria Chieti Pescara, componente di Giunta di Confindustria Chieti Pescara e del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo.

Come specificato da Confindustria Abruzzo, quattro sono state le parole chiave del programma con cui il neo presidente ha conquistato la fiducia dei colleghi: credito, logistica, innovazione, sostenibilità.
Ecco, a tal proposito, le parole del presidente Giuseppe Ranalli:

“Per quanto riguarda il credito ed i rapporti con il sistema bancario, la vera scommessa sarà accompagnare le imprese per un accesso agevolato al credito per i progetti di riorganizzazione, innovazione e ricerca e sviluppo. Sulla logistica e le ZES occorre lanciare una task force regionale sulle infrastrutture quale fattore di competitività. Il post Covid deve ripartire dalla immediata ultimazione delle opere programmate nel Master Plan e rinviate alla nuova programmazione 2021/2017. Sulla ricerca ed innovazione, Industria 4.0 e la Digitalizzazione rappresentano le sfide di portata eccezionale per le imprese abruzzesi, in particolare le PMI. Diventa fondamentale il ruolo del Digital Innovation Hub abruzzese “Match 4.0” che dovrà essere in grado di attivare e consolidare il network degli attori territoriali dell’innovazione e della ricerca. Le PMI che guardano al futuro infine non possono prescindere dalla sostenibilità: attiveremo una campagna di sensibilizzazione e stimoleremo la cultura del ricorso a forme di energia alternative. Non dimentichiamo che in Europa nei prossimi anni questa parola sarà centrale nelle linee di finanziamento del Recovery Fund.

L’impegno che attende l’imprese durante e post Covid è molto complesso. Bisogna cogliere, nella difficoltà del momento, le opportunità celate e renderle occasione di sviluppo. Rete di imprese, ricerca, innovazione dei processi produttivi. La nuova scommessa parte dalla centralità dell’impresa quale motore dello sviluppo. Il territorio deve ritrovare la sua vocazione industriale in una logica di sostenibilità. Sostenibilità e produttività, ma una burocrazia non frenetica ed immobilizzante che ingessa e scoraggia il tessuto produttivo. Regole certe e tempi certi.”