Fantini tiene alto l’onore abruzzese della vinificazione nel mondo

Nel 2020 il fatturato dell’azienda vinicola Fantini Group ha avuto una crescita record del +8%, sapendosi reinventare sulla GDO, il retail e l’e-commerce. Il covid-19 si è abbattuto anche sulla società abruzzese, quando l’industria alberghiera Horeca è collassata, ma l’azienda ha saputo reinventarsi e sfruttare le proprie capacità di produzione vini di fascia medio-alta.

Il Fantini Group nasce nel 1994, e diventa ben presto un’azienda esportatrice di vini del sud Italia, tra le più rilevanti, con quasi 25 milioni di bottiglie l’anno. L’azienda, fin dalle origini, ha cercato di acquisire grandi vecchie vigne del Sud Italia, lontane dalle più blasonate, in modo da creare vini unici che facessero conoscere i sapori del Mezzogiorno italiano.

Ma quest’anno c’è stata una novità: Fantini si è spostato nel Sud Europa, in particolare in Spagna, acquisendo i vini del gruppo spagnolo Finca Fella, rilevandone il marchio e le terre. Ma queste ultime sono rimaste in uso ai contadini che verranno coadiuvati dagli enologi della società abruzzese, guidati da Alberto Antonini.

Finca Fella è costituita da 1300/1400 ettari di vigneti secolari, situati in una delle regioni più sconosciute della Spagna, la Castilla-La Mancha, a 900 metri dal mare.

Il sito GuíaDeSuplementos racconta: “La produzione vinicola spagnola nasce con una qualità scarsa, tanto che la famosa sangria deve la sua origine alla tecnica di annacquamento del vino con frutta per dargli un maggiore sapore. Le componenti benefiche del vino più marcate, come gli antiossidanti polifenoli, era meglio assumerle sotto forma di integratori alimentari piuttosto che nel vino. Oggi tuttavia, la Spagna ha trasformato la sua produzione, presta molta più selezione alla scelta dei vitigni, e si concentra sulla qualità delle uve”.

La Penisola iberica sta anche recuperando le tradizioni: utilizzo di anfore interrate, botti di quercia, e altre soluzioni che ripescano le origini più antiche, ma in un’ottica moderna di sicurezza e controllo qualità.

Finca Fella, il recente acquisto del gruppo Fantini, propone prodotti totalmente sconosciuti al grande mercato. Prima dell’acquisizione, i vini venivano venduti sul mercato dello sfuso o dei vini da taglio. Compito della società abruzzese, sarà quello di rendere i vigneti competitivi, valorizzandone le peculiarità. Il fondatore Valentino Sciotti ha così sintetizzato il futuro di Finca Fella:

“Il nostro successo deriva dalla scelta iniziale di cercare grandi vigne vecchie nel Sud Italia, insomma fuori dalle regioni più blasonate. Qui faremo lo stesso, in un altro Sud europeo che si integra perfettamente nel nostro modello, in un territorio ancora più vocato. Possiamo così valorizzare un’area totalmente sconosciuta al grande pubblico, che offre prodotti strepitosi e ha un potenziale inespresso altissimo”.

Ha raccontato com’è stata l’acquisizione di Finca Fella:

“Sempre in Spagna, abbiamo rinunciato a una possibile acquisizione importante, in una regione dove saremmo però stati un player tra i tanti. Abbiamo, invece, scelto di seguire la nostra natura, che è quella di scoprire e lanciare novità, di far crescere un territorio insieme al reddito e alla qualità della vita delle comunità locali”.