Le guide al trading online ricoprono un ruolo fondamentale al giorno d’oggi: vista la natura ancora completamente in divenire del settore e la mancanza di un sistema di prevenzione ufficiale contro truffe e disinformazione, esse sono la prima e fondamentale barriera contro tutto ciò che potrebbe danneggiare gli utenti.
Una buona guida, non stiamo mentendo affatto, può salvare il vostro investimento, fornendovi accorgimenti essenziali, informazioni chiave e mettendovi in grado di leggere le informazioni in maniera efficiente.
Di seguito vi spieghiamo quali sono i criteri fondamentali per scegliere una buona guida al trading online e, soprattutto, perché la guida al trading online di Edilbroker.it è tra le migliori presenti online, perfetta sia per i principianti che per chi, più navigato nel settore, vuole fare un ripassino di alcuni concetti di base.
Guida vs articolo: quale la differenza
Ciò che divide una guida al trading online da un comunissimo articolo che ne parla è:
- Argomento: un articolo spesso fa riferimento ad aspetti particolari, ad eventi (se si tratta di un articolo di cronaca), a considerazioni e riflessioni personali (come la maggior parte degli articoli di blog). Una guida, al contrario, tratta approfonditamente un argomento, esplorandolo in tutte le sue sfumature. Allo stesso tempo risulta essere più lunga e più piacevole di un articolo;
- Finalità: gli articoli spesso hanno finalità meramente informativa, ovvero puntano a mettere in evidenza una particolarità, a raccontare un’esperienza o un evento particolarmente intrigante. Un articolo scritto bene è piacevolissimo da leggere ma raramente sarà in grado di fornirvi informazioni immediatamente spendibili. Una guida, al contrario, vi deve mettere in grado di operare, quindi è votata al comunicarvi conoscenza pratica;
- Leggibilità: gli articoli, rispetto alle guide, permettono a chi le scrive di dare libero sfogo al proprio estro, spesso e volentieri a discapito dell’immediata leggibilità: estetismi linguistici spesso fanno la fortuna degli articoli anche se non sono immediatamente comprensibili. Una guida, invece, deve rispettare i tre principi di semplicità, comunicabilità e velocità: il lettore deve essere in grado di comprendere perfettamente l’argomento in poco tempo e senza ambiguità, in modo da comprendere come agire successivamente;
Il know-how è alla base delle guide, motivo per cui esse risultano essere utili ad orientarsi e a perfezionare la propria strategia di trading. Gli articoli al massimo possono essere dei mediocri approfondimenti.
Chi scrive le guide?
Al di sotto delle guide vi è un’equipe di professionisti, esperti del settore che hanno accumulato ore e ore di esperienze nel trading online. Una cosa di cui potete essere certi, specialmente nel caso delle guide di Edilbroker.it, è di aver di fronte un testo scritto da persone che prima di essere scrittori sono innanzitutto trader professionisti.
Spesso, proprio per questo, gli stessi scrittori delle guide dedicano un’apposita sezione ai commenti degli utenti che così possono esprimere i propri dubbi e le proprie incertezze. In tal modo quella che è una semplice guida si può trasformare in una opportunità per ricevere consulenza da parte di professionisti: una specie di micro-forum del quale possono approfittare sia principianti che professionisti.
Nel caso di guide che hanno lo scopo di mettere in guardia dalle truffe, inoltre, spesso i commenti sono utili per allargare ulteriormente e mantenere aggiornato il database di broker inaffidabili se non proprio assolutamente imbroglioni, autori delle più efferate nefandezze sul web.
I numeri delle guide
Fino a poco tempo fa, in cui le guide al trading online venivano ancora considerate fondamentalmente inutili, le statistiche concernenti il trading online erano allarmanti: l’80% degli investitori, infatti, perdeva soldi piuttosto che ricavarli dalle proprie operazioni.
Alla base di questa elevata percentuale vi erano solo in minima parte i broker truffa: molte delle perdite, difatti, erano da attribuire alla disinformazione e alla scarsa preparazione degli utenti.
Proprio grazie alla diffusione di guide sempre più aggiornate e dettagliate, attualmente il numero di investimenti che risultano in perdite di denaro si sta piano piano abbassando e si spera che un giorno tale percentuale possa scendere ben al di sotto del 10%.