Un vecchio adagio diceva che il momento più sicuro per investire è durante una crisi economica. O meglio: potrebbe essere la scelta più produttiva. Già il condizionale cambia, e di molto, il senso della frase, ma il significato alla fine è lo stesso. E basterebbe questo per quanti si chiedono se vale la pena investire nel 2022 nonostante la crisi.
Uno sguardo ai numeri
La risposta a questa domanda è sicuramente sì. È di questo parere anche Salvatore Gaziano, direttore degli investimenti della società di consulenza indipendente SoldiExpert. “Dopo un 2021 smagliante per gli investimenti azionari, con l’indice FTSE World salito di oltre il 17%, il nuovo anno si è aperto tutto sommato bene nei primi giorni di contrattazione”. Ha spiegato così ai microfoni di Panorama, dando anche qualche consiglio agli investitori: “Se si guarda alle valutazioni azionarie hanno ragione sia coloro che dicono che le valutazioni globali sono più elevate della media sia coloro che sostengono invece che esistono molti mercati e comparti sottovalutati, tra cui l’Europa.
Guardare ai numeri insomma rientra tra le strategie su come investire nel 2022 dal momento che i mercato di oggi si muovo velocemente. Occorre poi essere sicuri della propria scelta, senza posticipare, senza pensarci troppo. Non c’è niente di più sbagliato in un investimento che aspettare. Prima di tutto un passaggio fondamentale è quello della scelta del profitto. Occorre pianificare bene un investimento, guardando alle esigenze personali oltre che a quelle finanziarie, bisogna chiarirsi gli obiettivi e il proprio orizzonte temporale.
Dove investire i propri soldi
Poi si individua il canale: ci si può rivolger a un broker, oppure acquistare quote di un fondo di investimento o infine affidarsi a un consulente esperto. Il segreto è quello di non investire mai in un singolo titolo, in una singola area geografia o in un singolo asset. Questo perché significherebbe legare il proprio investimento a un solo andamento, a un solo comparto. Ed è fondamentale controbilanciare le perdite.
Un portafoglio diversificato è quello che guarda alle azioni mondiali, ai Paesi emergenti, al mondo immobiliare e alle materie prime. Ma attenzione anche ai nuovi tipi di investimento, come le criptovalute, un settore tutto in divenire e in grande espansione. Anche se per Gaziano non è questo il segmento da puntare: “Non lo consigliamo perché il motivo per cui molti oggi acquistano questi asset è perché sperano di rivenderle dopo qualche ora o mese a un prezzo più alto”.
Ma se non sono le criptovalute ci sono altri centinaia di settori in cui investire. Anche nel 2022 e durante la crisi economica.