Credito alle imprese, Confartigianato: «Giù dell’8 per cento»

Il credito alle imprese in Abruzzo continua a scendere e nei primi 6 mesi del 2016 è stata registrata una flessione dell’8 per cento e la nostra regione resta una delle peggiori a livello italiano. A segnalarlo è uno studio della Confartigianato Abruzzo condotto su un’indagine del Centro studi della Confederazione nazionale che analizza l’andamento dei prestiti alle imprese artigiane.

Nello specifico sono 82 i milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 e con questi numeri l’Abruzzo è relegato al terzultimo posto nella classifica nazionale.

L’ammontare totale del credito concesso all’artigianato in Abruzzo è pari a 936 milioni di euro.

A livello provinciale, i dati peggiori si registrano a Chieti, che, con il -13,9 per cento, si classifica al 108esimo posto della graduatoria nazionale (credito concesso pari a 262 milioni di euro); seguono Teramo (-7,9 per cento, 94esima posizione; 257 milioni) e Pescara (-6,2 per cento, 66esima posizione; 221 milioni). Seppur con il segno meno e nonostante un lieve peggioramento, registra il risultato migliore d’Abruzzo e uno dei migliori d’Italia la provincia dell’Aquila: -1,3 per cento, terzo posto della graduatoria nazionale (197 milioni di euro).

Questo il commento ai dati del presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco:

«Il calo generalizzato di credito concesso alle imprese artigiane in Italia non risparmia neanche l’Abruzzo, è indispensabile da un lato che la Regione ci dia garanzie e certezze sui tempi di pubblicazione del bando per migliorare l’accesso al credito delle Pmi abruzzesi per il tramite dei Consorzi Fidi, dall’altro che le banche riducano gli spread applicati. Il tempo è scaduto, servono risposte e soluzioni immediate».