Comprare criptovalute è sempre una corsa contro il tempo e un investimento che deve essere pianificato con particolare attenzione.
Trattandosi di titoli finanziari particolarmente volatili, infatti, i trend possono cambiare con estrema rapidità e ad un rialzo particolarmente significativo può seguire un altrettanto importante crollo. Per questo motivo non bisogna mai prendere alla leggera il mondo delle valute digitali e, soprattutto, non bisogna mai pensare di poter, per una volta, rinunciare all’analisi.
Dato che il mondo delle criptovalute è estremamente giovane, inoltre, bisogna sapere a quali siti per comprare criptovalute è necessario rivolgersi: truffe e schemi Ponzi sono sempre in agguato e, se non si sa come riconoscerli, le probabilità di cascarci in pieno sono estremamente elevate.
Ma perché precipitarsi ad acquistare criptovalute? E quali sono questi famigerati schemi Ponzi?
Comprare criptovalute nel 2021: la corsa al rialzo inizia
Si tratta di un evento che tutti aspettavano dal 18 Maggio 2020, giorno in cui il Bitcoin ha registrato il suo Terzo Halving.
Un appuntamento particolarmente memorabile in quanto in corrispondenza dell’Halving lo script del Bitcoin va di fatto a dimezzare la ricompensa per blocco minato. Si tratta di un’operazione di auto-controllo dell’inflazione della valuta che di fatto va a limitare la quantità massima di BTC che possono essere immessi sul mercato.
In questo modo, contrariamente a quanto avviene con il Ripple, ad esempio, si impedisce che sul mercato vengano immessi quantità assurde di token che ne svalutino le quotazioni.
Del resto la de-centralizzazione delle criptovalute è da sempre stato uno dei loro più importanti cavalli di battaglia e uno dei maggiori pregi.
L’attesa degli investitori, tuttavia, non è tanto legata all’Halving stesso quanto, piuttosto, alle sue conseguenze. Il controllo dell’inflazione attraverso la limitazione del numero massimo di BTC in commercio di fatto va a causare un rialzo del suo valore che riflette non solo il fatto che il mercato in futuro si troverà ad affrontare una domanda maggiore con una minor offerta, ma anche il fatto che i costi di produzione, al passare di ogni Halving, di fatto aumentano.
L’intera questione ha a che fare con l’hashrate, ovvero la velocità di creazione di nuovi blocchi. Maggiore è l’hashrate e maggiori saranno i consumi e i costi che le mining pools di Bitcoin dovranno affrontare.
Questo si riflette in un aumento del prezzo dei Bitcoin e in un parallelo aumento delle commissioni di transazione (che i mining pools stabiliscono e da cui traggono profitti).
Bitcoin: il boom autunnale si diffonde alle altre criptovalute
Il Bitcoin, in tutto ciò, gioca il ruolo fondamentale di essere allo stesso tempo il capostipite e il traino dell’intero settore.
Ovviamente esistono altre criptovalute e alcune di esse presentano una struttura e un funzionamento più efficace e complesso del Bitcoin. Tuttavia il BTC rimane la prima crypto per capitalizzazione e per volumi di scambio.
Da ciò ne deriva che quando gli investitori hanno intenzione di estendere la propria esposizione sul settore delle criptovalute solitamente si rivolgono al Bitcoin come indice dell’intero settore.
L’esplosione del BTC durante i mesi autunnali e il traguardo del nuovo massimo annuale hanno acceso non pochi campanelli d’allarme: attualmente la corsa al massimo storico è praticamente data per certa e non solo per il Bitcoin.
Anche le altre criptovalute stanno mostrando segnali di crescita più che positivi.
Anche il Ripple ha superato ogni aspettativa e questa è l’ennesima conferma che tutti attendevano. Il 2021 sarà indubbiamente un ottimo anno per le criptovalute.
Comprare criptovalute nel 2021: investire o speculare?
La domanda ancora aperta riguarda la possibilità di investire o di speculare sulle criptovalute.
Ovviamente l’una non esclude l’altra, ma per evitare una dispersione eccessiva di capitale da destinare agli investimenti è più legittimo rivolgersi ad una o all’altra possibilità.
Stando a quanto dicono gli analisti, il 2021 potrebbe essere un ottimo anno per investire e la prova finale verrà dalle ultime speculazioni nel 2020: se queste vedranno una maggioranza di buy e il Bitcoin dovesse continuare la sua corsa al rialzo, allora non vi saranno più dubbi.
In caso contrario, la flessibilità della speculazione resta pur sempre un’opzione decisamente proficua, premesso che si sappia ciò che si sta facendo.