Ryanair ridimensiona ulteriormente la sua presenza nell’aeroporto d’Abruzzo cancellando con un solo colpo il volo Pescara-Parigi e chiudendo la base che aveva installato nello scalo pescarese 7 anni fa, nel 2009.
AGGIORNAMENTO: Ryanair non cancella solo il volo per Parigi, solo 2 tratte restano attive. Per i dettagli CLICCA QUI.
Tutto questo accadrà a partire da novembre, quando Ryanair dismetterà l’aereo (da 70 milioni di dollari) basato su Pescara. In termini pratici questo vuol dire che la compagnia irlandese taglia decine di posti di lavoro tra piloti e assistenti di volo che migreranno verso altri scali e di fatto riduce di molto la sua presenza a Pescara. Con alcune voci che vorrebbero un disimpegno totale già a partire da novembre o al più tardi dal 2017. Di certo la presenza di Ryanair nello scalo di Pescara è stata motivata anche dagli aiuti pubblici che la compagnia irlandese ha ricevuto nei suoi anni di permanenza, come del resto riceve anche negli altri aeroporti.
Ma al momento diversi voli, come quello verso Bergamo, sono ancora acquistabili fino a marzo del prossimo anno con orari modificati. L’unica che salta per ora, è la tratta Pescara-Parigi. Ma andando sul sito di Ryanair, da novembre è possibile prenotare solo i voli per Bergamo e Bruxelles-Charleroi, mentre non è più possibile acuistare biglietti per Londra, Dusseldorf e Francoforte, anche se queste tratte non sono state ufficialmente cancellate. Unica nota positiva è il ritorno, da aprile a ottobre, del collegamento con Barcellona-Girona. Oggi pomeriggio, martedì 2 febbraio, ci sarà un incontro tra i vertici di Ryanair e i lavoratori dell’aeroporto d’Abruzzo e con i responsabili della Saga, lo società di gestione dello scalo.
«Da mesi continuiamo a denunciare una gestione drammatica dello scalo d’Abruzzo», ricorda Armando Foschi dell’associazione Pescara Mi Piace, «ormai la Saga non riesce a produrre utili, forse aumenta il numero dei passeggeri, ma ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2014 con una perdita di 7milioni 740mila euro. Il 26 gennaio 2015 la Regione ha deciso una nuova ricapitalizzazione, per 7 milioni di euro, dopo che già la ricapitalizzazione del 2014, per 5milioni 972mila euro, era stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale visto che la Regione non aveva ricevuto l’approvazione preliminare della Commissione Europea, l’unica abilitata a giudicare se si trattasse di aiuti di stato compatibili».
A Foschi replica Alberto Balducci, capogruppo del Pd in consiglio regionale: «Le strategie aziendali che riguardano la Saga implicano riservatezza poiché ci sono impegni contrattuali che vanno rispettati, impegni la cui infrazione comporta penali».
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