Il capitolo di spesa legato alle assicurazioni obbligatorie per le auto è da sempre un tema spinoso per tutte le famiglie italiane. Il prezzo del premio RC Auto rappresenta una buona fetta del bilancio familiare, soprattutto se nello stesso è presente un neopatentato. Su questo tema è intervenuta l’Ivass, l’Istituto sulla Vigilanza sulle Assicurazioni, che nella sua relazione annuale ha sottolineato come i prezzi delle RCA siano diminuiti in modo continuo nel corso degli ultimi 5 anni, e il divario del prezzo medio tra le varie regioni si sia ulteriormente appiattito.
Questi numeri sono stati oggetto di una pesante contestazione da parte dell’Associazione dei Consumatori, le cui rilevazioni dipingono una realtà opposta, secondo cui i premi, dal 2013 al 2017 sarebbero aumentati del 27%. Secondo Salvatore Rossi, dell’Ivass, nel 2017 il premio medio della RC Auto si è attestato a 425 euro, il 5% in meno rispetto al 2017. Nonostante il calo dei prezzi, rimane il divario con i principali Paesi europei, mediamente i nostri automobilisti pagano 117 euro in più rispetto a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, un divario che dalle compagnie viene giustificato dal maggior costo dei sinistri e delle spese amministrative e di gestione delle polizze.
Dall’altro lato della barricata c’è Federconsumatori, che ritiene che i dati Ivass sono assolutamente distanti dalla realtà. Secondo il loro monitoraggio, dal 2013 al 2017 l’aumento è stato di 144,35 euro, pari al 27%, e per un veicolo di cilindrata da 1200 cc il costo medio di una polizza risulta pari a 668,46 euro. Per l’associazione rimangono poi gravi divari e disuguaglianze a livello territoriale nel nostro paese, che non sono ancora colmati dall’introduzione della scatola nera sui veicoli. Gli automobilisti di regioni quali: Toscana, Campania, Molise e Basilicata, sono tartassati da premi assicurativi di elevato valore a causa degli indici di sinistralità applicati per tali zone.
Quello che viene consigliato oggi a coloro che devono assicurare un veicolo è di confrontare bene i costi e i servizi che le compagnie mettono a disposizione dei guidatori. Questo è possibile farlo affidandosi ai servizi online per la redazione di un preventivo rca come il portale di UnipolSai, azienda leader in Italia nel comparto responsabilità civile per veicoli che offre polizze su misura, assistenza completa e soluzioni tecnologicamente avanzate in grado di garantirvi una polizza dai costi contenuti.
Ma il settore auto non ha come unico punto dolente quello relativo alle tariffe RCA: anche quello relativo all’assistenza fa registrare un andamento al rialzo per quello che riguarda i prezzi degli interventi che vengono eseguiti sui veicoli. A differenza di quello assicurativo, qui c’è unanimità nell’indicare che i prezzi, nei primi quattro mesi del 2018, sono aumentati mediamente dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Questo è quello che emerge dall’elaborazione degli indici ISTAT condotta dall’Osservatorio Autopromotec, il quale indica che il comparto della manutenzione e riparazione è lievitato maggiormente, facendo segnare un +1,2%.
In misura più contenuta sono aumentati i prezzi dei pneumatici (+0,9%), dei lubrificanti (+0,8%) e dei pezzi di ricambio (+0,7). Notizie che di certo non faranno piacere agli automobilisti, che sono sempre più tartassati dalle spese derivanti dal possesso di un autoveicolo. Rimane da vedere se, almeno sul fronte assicurativo, i nuovi provvedimenti in corso di esame sia a livello europeo che del Governo italiano riusciranno a porre un freno a questi aumenti e a dare un po’ di respiro a coloro che posseggono un veicolo a motore.