Una canzone di un celeberrimo cartone animato diceva: “Hai un amico in me”. Quella stessa frase sembra essere pronunciata dagli occhioni degli animali domestici che ogni giorno fanno compagnia agli italiani di questi tempi. Un cane o un gatto possono essere fonte di felicità, un antidoto naturale contro lo stress e la solitudine. Specialmente nell’ultimo periodo, dove questi due fattori sono aumentati a dismisura a causa di eventi esterni come il lockdown e le varie crisi sociali, gli italiani hanno deciso di combattere le difficoltà proprio scegliendo di dare una casa ad un cucciolo da crescere. Anzi, più di uno.
Quanto pesano gli animali sul budget familiare?
Ovviamente, però, quando si decide di adottare un animale domestico, bisogna anche fare i conti con le spese vive che comporta questa meravigliosa scelta. Stando ad alcuni dati del 2021, la gran parte delle spese deriva dall’acquisto di prodotti per sfamare e curare i nostri amici animali. In particolare, se si ha un gatto in casa, l’esborso relativo ai prodotti per il benessere del gatto come food, medicinali, prodotti per l’igiene, giochi e similari, la spesa è di poco meno di 1000 euro all’anno (780 euro circa per il solo cibo). Il cane, invece, permette di risparmiare sui prodotti per il benessere, con circa 208 euro annui, mentre fa spendere quasi 900 euro per il cibo, superando i 1000 euro di investimento annuale.
A tutto questo, poi, vanno aggiunte le spese mediche dal veterinario, con un ammontare di oltre 300 euro per i cani e quasi 200 euro per i felini. Queste cifre, infine, sono nettamente inferiori per altri animali, come conigli, pesci, uccelli o tartarughe, per quanto anche loro vadano ad impegnare in modo non banale il nostro portafogli. Nonostante tutto, però, gli italiani non frenano la loro voglia di condividere la propria vita con un animale da compagnia, che è sempre più al centro della nostra esistenza.
I dati sugli animali nelle case d’Italia
Stando alle stime più recenti, infatti, gli animali domestici presenti nelle case degli italiani supererebbero il numero degli italiani stessi. Il rapporto, infatti, è di poco più di 62 milioni di animali a poco meno di 60 milioni di persone. Quindi più di un animale per persona, il che significa la presenza contemporanea di più specie in un singolo nucleo famigliare. Sulla scelta dell’animale, l’italiano non ha molti dubbi: comandano cani (posseduti dal 62% degli intervistati) e gatti (56%). Aumenta la presenza di pesci, specialmente quelli rossi, (10%), così come quella delle tartarughe (8%). In calo, invece, i conigli, criceti e volatili di ogni genere (3% di media).
Le motivazioni di queste scelte possono essere fatte risalire al senso di maggior sicurezza, specialmente se si parla di cani di taglia medio-grande, alla migliore qualità della vita e al minor senso di solitudine, in particolare se si guarda agli anziani. Discorso, quest’ultimo, valido sia per i gatti che per i cani. Ottimi i numeri per quel che riguarda le adozioni attraverso canili e gattili, così come le acquisizioni attraverso canali di vendita legali, cui purtroppo fa fronte il fenomeno ancora troppo diffuso del commercio illegale di animali da compagnia, cui il Parlamento Europeo sta cercando di far fronte con misure sempre più restrittive. Per fortuna nel 2022 la tendenza sembra aver preso la giusta direzione nel nostro Paese, con una diminuzione dei numeri di questa attività illecita.
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