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Agroalimentare: quale ruolo gioca la logistica a temperatura controllata?

La qualità che caratterizza i beni agroalimentari è frutto di un iter in cui ad avere un ruolo molto importante è la logistica a temperatura controllata.

Con questo termine si indica la rete di operazioni che permettono ai prodotti di raggiungere la destinazione finale in perfette condizioni qualitative, un insieme di processi accuratamente strutturati capaci di garantire gli standard di integrità e salubrità richiesti dal settore agroalimentare.

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Settore agroalimentare: l’importanza della logistica a temperatura controllata

Affinché i prodotti alimentari deperibili possano arrivare a destinazione in perfette condizioni, è necessario che ogni operazione venga condotta attraverso operazioni di logistica a temperatura controllata.

Questo significa che gli alimenti devono essere conservati all’interno di specifici range di temperatura, che variano a seconda della tipologia di prodotto: in particolare, per gli alimenti freschi il valore è compreso tra 0°C e 4°C, per quelli termosensibili tra 15°C e 18°C mentre per i surgelati tra i – 25°C e i – 18°C.

In questo modo, si ha la possibilità di rispettare la catena del freddo in tutte le fasi della supply chain. Alla luce di un’attività così complessa, è fondamentale che a occuparsi di queste operazioni siano realtà altamente specializzate.

Ne costituisce un esempio STEF, azienda di riferimento in Italia così come nel resto d’Europa per la gestione della supply chain a temperatura controllata. Nello specifico, i servizi di logistica di STEF si avvalgono di magazzini e furgoni refrigerati nonché di infrastrutture all’avanguardia: in questo modo gli alimenti vengono sottoposti alle operazioni di movimentazione, trasporto, stoccaggio e consegna sempre nel pieno rispetto della catena del freddo.

I vantaggi di esternalizzare la logistica a temperatura controllata

La logistica esternalizzata permette alle realtà del settore agroalimentare di beneficiare di numerosi vantaggi.

In particolare, affidandosi a operatori altamente qualificati si ha l’opportunità di usufruire di un canale all’avanguardia, basato sulle migliori strategie di logistica alimentare. Esternalizzando la gestione della logistica è inoltre possibile avvalersi del supporto di un team dalle competenze in costante aggiornamento, oltre ad accedere a procedure all’avanguardia sia per quanto riguarda gli aspetti tecnologici sia quelli organizzativi.

Questo evita alle aziende produttrici di beni agroalimentari di investire direttamente nelle nuove risorse necessarie a massimizzare l’efficienza della supply chain, favorendo la concentrazione di tutte le risorse aziendali verso il prodotto o quelle attività che possono essere considerate a valore aggiunto.

Realtà esterne che possano assicurare processi rapidi ed efficienti consentono inoltre di portare gli alimenti a destinazione in tempi brevi, aumentando le performance della supply chain e dando vita a un processo che si traduce in un significativo risparmio sui costi.

La scelta di un partner specializzato permette in aggiunta di fruire di un servizio flessibile e modulabile al variare delle necessità: in questo modo si avrà la possibilità di gestire incrementi di domanda a breve o a lungo termine, senza richiedere l’acquisizione di asset che, a conclusione del periodo di picco, rischierebbero di restare inutilizzati.

Naturalmente, è fondamentale che l’azienda designata alle operazioni logistiche e di trasporto disponga di strumentazioni moderne, di una rete logistica adeguata e che sia in grado di interfacciarsi in modo competente con tutti gli operatori della supply chain.

Infine, è necessario che operi nel rispetto delle normative del settore e che abbia conseguito le migliori certificazioni internazionali rilasciate in ambito logistico.