Zapp Pescara, il programma del festival 2019 dal 30 aprile al 5 maggio.
Torna nella città adriatica l’appuntamento con Zapp! Zona AutoProduzioni Pescara.
L’appuntamento, festival indipendente di autoproduzioni dedicato a fumetto, editoria ed etichette discografiche indipendenti sarà ospitato in due location nella città abruzzese:
L’evento è organizzato dal Collettivo Z! con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, e giunge quest’anno alla sua seconda edizione.
L’area del Mercato Muzii, dal 3 al 5 maggio, ospiterà:
Il FuoriZapp!, novità di quest’anno, si svolgerà invece al Circolo Aternino in piazza Garibaldi, 52, con mostre in anteprima (e resterà aperto dal 30 aprile al 5 maggio).
Le regole che contraddistinguono lo Zapp! Festival sono le seguenti:
Passando al programma, ecco qui di seguito i dettagli:
L’area esposizioni ospiterà:
Saranno presenti tre workshop, uno al giorno, per tutte le età:
Gli espositori presenti, quasi un centinaio, includono:
27 Screenprint Factory / Agostina Lisi / Alessio Anthony Alberto De Virgiliis / Alison jayne Williams / Alvaro Deprit / A Mi Manera / Andrea De Franco / Anita Salvato / Antea / Apnea / Brace Fumetti / Canale delle Mazzate / Cartiera Romaniello / Collettivo Z! / Clockwork Pictures / David Genchi / Davide Barca / De Press / Desolation Brand / Doner Club / Dora Po’ /Ediciones Membrilla / Elena Pagliani / Elijah Blackwood / Eruyome Ft. Volkoth / Fake Off Press / Ferraglia / Fibroma /Flavia Trifiletti / Format Undici / Fornace dei Catari / Francesca Menchella / Francesco Calvi Games / Fumo Press / Functional Neighbour / Gas / Giant’s Lab / GIOIA / Giochi Penosi / Han Li / Hen / Hollow Press / Hugopat / I Mostri / Il Fuco / Illusorya / Indipendent Comics / Iwryin / Jambro / Jesse Was Here / Jevo / Jule Art / Kaminarì / Koe Records / Kelp / Kit Felicity / Komikaze / Kutmusic Records / Lapis Lazuli / Le Figlie di Caino / Lengo / Leo’ / Little Demon! / Lost Ship Lab / Lovoso / Manuela D.R. / Malphas17 / MaryAu(h) / Marziè / Martrip / Mate Factory / Menata / Michela Di Lanzo / Michiamozeta / Miglior Editore / Nessuno Niemand / Oblò / Padiy / Piattini d’Avanguardia / Profondissima Magazine / Raptus / Refuse Resist / Santo Carone / Sasori Kokomo / Savuland / Serio Collective / Serk / Silverio / Spikerot Records / Sputnik Press /Strane Dizioni / Sub Seri / Tai Ogawa / This is Not a Love Song / Tutore Burlato / Uomini Nudi che Corrono / VersoAltriLidi / Vikun Mihon / Viviana Pacifico / z.Wax / Zenor e altri.
Mercoledì 1 Maggio 2019 alle ore 18 aprirà la:
mostra dell’artista giapponese Tai Ogawa al The Urban Box
La mostra mercato sarà aperta per tutta la durata del weekend, dalla mattina alla sera.
Per quanto riguarda FuoriZapp!, ecco alcuni degli appuntamenti:
“L’Uomo Calamita” di e con Wu Ming 2 e Marie Cécile, a cura di Strane Dizioni.
Un racconto illustrato nato dalla penna di Wuming2 e dalle matite di MarieCécile (del collettivo UOMINI NUDI CHE CORRONO), quindi il primo libro edito da Strane Dizioni con un testo vero e proprio.
Giacomo Costantini, del circo ElGrito ha fatto da collante e decollante per il libro: a lui si deve l’idea, quando per la 3° edizione del festival Maceratese Ratatà, ha presentato al pubblico una versione embrionale della storia narrata attraverso il gioco circense e le illustrazioni di Marie Cécile. A questo progetto si aggiunge la collaborazione di Wuming2 che con ElGrito ha in ballo uno spettacolo teatrale omonimo che debutterà ufficialmente il 24 Aprile a Casalecchio di Reno,nell’ambito dei festeggiamenti per la Liberazione.
[Da una nota dell’autore]
“L’Uomo Calamita parte da un fatto documentato – la partecipazione di rom e sinti circensi alla Resistenza contro il nazifascismo – per inventare la figura di un supereroe assurdo, che usa i suoi poteri magnetici e acrobatici per farsi beffe della Camicie Nere. Costretto ad abbandonare il suo circo dai decreti del regime, L’Uomo Calamita si unisce alle brigate partigiane, per poi continuare la sua battaglia anche da solo, grazie all’aiuto di una bambina, Lena, che nel buio della guerra non ha dimenticato le luci della pista, il tendone a strisce e i numeri che la tenevano col fiato sospeso.”Per la prima volta in mostra le tavole e i testi contenuti nel libro,insieme a originali dell’autrice e istallazione adhoc.
“Posters Rock!” A cura di Clockwork Pictures
Il vinile scompare, il cd scompare, ma la musica rimane. Rimane il desiderio, quasi una necessità, di collegare qualcosa di fisico alla musica che amiamo.
L’evento esplora il fenomeno dei Gigposters: opere originali e ufficiali, a tiratura limitata, stampati con la tecnica serigrafica, molto spesso a mano, in occasione di concerti o eventi musicali. Una occasione unica in Italia, per quantità e qualità delle opere esposte: centinaia di illustrazioni da più di 40 importanti artisti della scena internazionale, old school e new wave di un fenomeno artistico ben radicato nella cultura underground dagli anni 60, oggi in pieno rinascimento.
Posters Rock! (www.facebook.com/postersrockroma) è un evento ideato e prodotto da Clockwork Pictures (www.clcokwork-pictures.com)“Mun” di Giulia Conoscenti illustrator
In mezzo a tre oceani, con una natura strabiliante e non ancora influenzata dall’ industralizzazione, Papua è il luogo più simile al paradiso terrestre che possiamo immaginare. Ha una diversità etnica unica al mondo, più di un migliaio di tribù, con dialetti e costumi diversi e pieni di colori. Vivono di pesca, caccia e agricoltura, rispettano la ciclicità naturale e per questo si spostano periodicamente, affinché la terra e il mare abbiano il tempo di rigenerarsi. Ma Papua e i suoi abitanti sono tanto affascinanti quanto misteriosi, selvaggi e pericolosi. Alcune tribù praticano ancora l’antropofagia, riti esoterici, magia nera, perfino la caccia alle streghe che fino al 2013 era consentita dalla legge.
Il compito principale della donna è quello di procreare, all’interno di questa società assolutamente maschilista e misogina, è considerata come un oggetto di proprietà del marito.MUN è una mostra immersiva, che si pone come unico obiettivo quello di coinvolgere il fruitore in un’ esperienza visiva/uditiva alla scoperta di una civiltà così controversa, che respinge ed attira allo stesso tempo. Colori e luci definiscono un’atmosfera magica e selvaggia, la stanza buia fa avanzare cautamente il visitatore che si trova in uno spazio estraneo pieno di rumori e suoni lontani da quelli della città a cui è abituato. Questa alternanza di luci, ombre, suoni, silenzi e colori mira a disorientare l’utente e rende una vera e propria scoperta, un’esplorazione, questo viaggio a Papua.
Qui di seguito i link per ulteriori dettagli:
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