In questi giorni, in Bosnia Erzegovina, sono in corso le celebrazioni della Cerimonia Internazionale di commemorazione del Memoriale di Potocari, a 20 anni dal genocidio di Srebrenica. L’11 luglio del 1995, più di 8 mila bosniaci musulmani maschi (uomini, bambini e anziani), furono uccisi dai serbo bosniaci di Ratko Mladic e dalle “Tigri di Arkan” di Željko Ražnatović.
I responsabili dell’eccidio non sono tuttora stati trovati e neanche molti dei corpi martoriati e sparpagliati nelle fosse comuni.
Pescara, dal 2007 fa parte di una rete di città internazionali che sostengono Srebrenica nel suo cammino di rinascita. A rappresentare la nostra città, oggi in Bosnia, c’è una delegazione che partecipa alla cerimonia e patrocina con la Regione e la Fondazione PescarAbruzzo la mostra evento sulla rinascita curata dal fotografo Luciano D’Angelo, intitolata “Per non dimenticare Srebrenica“.
La mostra è patrocinata dalla presidenza della Camera e sarà inaugurata lunedì 13 luglio nella Maison des artes della Fondazione, in presenza della presidente Laura Boldrini.
Le foto della mostra, che resteranno esposte nella Mason des Artes della Fondazione fino al 24 luglio, narranno 42 storie di uomini, donne e ragazzi che hanno fatto la grande storia. Si tratta di storie che mostrano il dolore subito e la voglia di rinascita, “necessarie a chi resta per educare le persone che di questa storia non sanno nulla e non vogliono sapere nulla e per far sì che diventi un discorso estensibile a tutta la Regione”.
