Il concerto di Dmitry Ishkanov, il bay-pianista che ha aperto a San Giovanni Teatino l’International Piano Festival in Italy ha incantato il pubblico.
Ha mantenuto la promessa il maestro Giuliano Mazzoccante. Meno di un anno fa, in occasione del Cenacolo della Musica-International School, si augurava di portare in Italia, alla prima occasione utile, il giovane talento russo Dmitry Ishkhanov, così come ha più volte fatto con altri artisti di fama internazionale.
Dmitry ha solo 10 anni e ha già collezionato numerosi titoli in tutto il mondo. Il bimbo prodigio non ha tradito le attese ed ha incantato il pubblico nella sera del 10 agosto, con l’esecuzione di W. A. Mozart, piano concerto n. 8 in C major k246.
È stato il concerto di apertura del 2nd International Piano Festival in Italy, diretto proprio dal maestro Mazzoccante. La serata inaugurale si è tenuta nella sala concerti della Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino, e non in piazza San Rocco come previsto, a causa del forte rischio pioggia. Sala gremita da un competente pubblico ha applaudito a lungo, estasiato, il piccolo Dmitry.
E non solo. Applausi anche per Antonio Tinelli, clarinetto, che ha eseguito di S. Mercadante il concerto per orchestra in B flat Major op. 101. Come sempre carismatica Nina Tichman che, sempre di Mozart, ha suonato al piano il concerto n.9 in E flat Major k 271, mentre ha chiuso l’esaltante serata Carlo Michini che di Ludwig Van Beethoven, ha suonato il concerto n.1 in C Major op. 15. tutti gli artisti sono stati accompagnati dall’orchestra sinfonica “Duchi d’Acquaviva”.
Una partenza di pregio e di altissimo livello per il 2nd International Piano Festival in Italy, subito illuminata dal talento di Dmitry Ishkhanov. Non solo concerti. il festival è caratterizzato da master classes e competition e durerà fino al 19 agosto. Una Kermesse tutta dedicata al pianoforte che porta a San Giovanni Teatino, ed altre suggestive località abruzzesi, da Chieti a Nocciano a Catignano e Castel di Sangro artisti di 12 paesi diversi per parlare e capirsi con il linguaggio universale della musica.