Si è tenuta questa mattina, nella Sala Consiliare, la presentazione del lavoro teatrale “Vi racconto il ‘900” diretto dal professor Dino Marchegiano e realizzato dalla scuola secondaria di primo grado Virgilio in collaborazione con alcune scuole di danza cittadine. Lo spettacolo si terrà sabato 23 maggio alle ore 18:30 al Circus.
Hanno preso parte alla presentazione l’assessore alla Cultura e Istruzione Giovanni Di Iacovo, il professor Dino Marchegiano e i rappresentanti delle scuole coinvolte nell’iniziativa. Il progetto ripercorre prima in maniera diacronica tutto il ‘900 mediante un cinegiornale in cui i ragazzi leggeranno gli avvenimenti fondamentali del periodo e poi in senso sincronico con poesia, teatro, ballo e musica. L’evento è dedicato all’Anfas per cui è stata anche organizzata una raccolta fondi curata dai genitori degli allievi. Un grosso contributo è stato elargito da Pescara Abruzzo per i costi della messa in opera del lavoro teatrale.
«Essendo stato nominato assessore sia della cultura che dell’istruzione, è per me una delle più belle soddisfazioni il poter presentare una iniziativa straordinaria che unisce entrambi questi aspetti», afferma l’assessore Di Iacovo, «Ringrazio la scuola media Virgilio e l’associazione Amadeus nelle persone della professoressa Cialini e del professor Marchegiano che da sempre hanno avuto una grande dinamicità e voglia di mettere in campo attività che rendono gli alunni protagonisti delle vicende che vanno a studiare. Queste iniziative sono prioritarie proprio perché i ragazzi non vedono i fatti dello storia come fatti staccati da loro ma ne diventano protagonisti, in una attività laboratoriale, per far sì che le vicende del ‘900 rimangano impresse nella loro memoria. Il professor Marchegiano è da sempre una locomotiva culturale di questa città, da sempre promotore di attività che coinvolgono la componente culturale, sociale, politica e storica, al fine di apprezzare la realtà e il patrimonio della nostra storia. In particolare, quest’anno ci sono stati molti anniversari che riguardano il ‘900, e questo è il modo migliore per raccontare la nostra storia, che ci troviamo costantemente a dover riaffrontare. La cultura e la conoscenza della nostra storia devono essere l’alimento culturale su cui si formano i cittadini di domani»
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