Il murale di Peeta a Montesilvano nel sottopasso di via Aldo Moro.
Presentata oggi, giovedì 27 settembre, l’opera realizzata dallo street artist e che prende il nome di “Giochi Prospettici”.
Per guardare alcune foto della presentazione clicca sull’immagine qui di seguito:
L’opera di Manuel di Rita (Peeta) è stata realizzata grazie a un progetto del Comune di Montesilvano e in collaborazione con Pepe Collettivo.
Come specificato dal Comune,
Per una delle porte di accesso alla città, l’artista veneto ha proposto una composizione astratta articolata, ricca di effetti prospettici e solidi geometrici complessi.
Nemmeno questa volta infatti il re indiscusso dell’anamorfico in Italia ha rinunciato al suo alfabeto stilistico, fatto di contrapposizione di elementi e forme geometriche. Sfida complessa quella di tre superfici contigue con inclinazioni differenti che Peeta ha brillantemente risolto attraverso l’effetto di annullamento degli spigoli in un gioco di profondità e sovrapposizioni di livelli. Nell’opera non mancano rimandi al patrimonio paesaggistico della città sviluppati nella scelta dei colori e delle forme.
Questo invece il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi:
«Questa Amministrazione ha sempre riconosciuto l’alto valore della street art, non a caso in Consiglio Comunale, ormai due anni fa abbiamo approvato un regolamento proprio per disciplinare l’arte dei writers. La riqualificazione del sottopasso di via Aldo Moro, che si trova in un punto strategico della città, era un progetto ormai non più procrastinabile. Abbiamo però scelto di avviare questo intervento, non solo attraverso semplici lavori di manutenzione, ma affidandoci al potente mezzo della street art. Oggi questa porta di accesso della città, grazie alle forme astratte e tridimensionali realizzate da Peeta, si è trasformato da semplice sottopasso a luogo nevralgico e identitario della nostra città. Questo tipo di arte non è solo un modo per riqualificare le aree urbane, come abbiamo avuto modo di constatare, è al tempo stesso fonte di stimolo, di riflessione e di aggregazione, è un mezzo per la rigenerazione sociale e culturale di un territorio».
Queste le parole del presidente della Commissione Cultura, Alessandro Pompei:
«Con il completamento di questa nuova opera di street art, realizzata da un artista di fama mondiale, è stato messo un altro importante tassello nel percorso di riqualificazione urbana, ma anche e soprattutto artistica della città. Abbiamo in mente un progetto che, passo dopo passo, stiamo realizzando: ovvero quello di dotare Montesilvano di punti di interesse che possano permetterci sia di destagionalizzare la nostra offerta turistica, che di legare il nome della città al concetto di arte contemporanea, andando ben oltre i confini nazionali, tanto più che l’esperienza internazionale ci insegna che questo genere di attività generano delle economie importanti. Gli artisti che siamo riusciti a portare a Montesilvano, PixelPancho con la sua opera sulle mura delle case popolari di via Rimini e ora Peeta nel sottopasso di via Aldo Moro, ci consentono di soddisfare proprio questa ambizione. Ciò che ci riempie di soddisfazione è che, sin dal completamento dell’opera in via Rimini, la cittadinanza si sta mostrando sempre più interessata e coinvolta, infatti abbiamo già ricevuto tantissime richieste da parte di privati che intendono mettere a disposizione le facciate di immobili di loro proprietà per riqualificarle attraverso la street art. Al tempo stesso stiamo intrecciando collaborazioni con i dirigenti scolastici ed artisti ed associazioni locali, per stimolare la nascita di un senso civico e di appartenenza e soprattutto sensibilizzare ed avvicinare a questa tipologia d’arte i bambini di oggi che sono i cittadini del futuro».