Il Circolo Aternino di Pescara ospiterà, dal 12 al 20 febbraio prossimo, la mostra “Minute. Variazioni sul tempo emotivo“.
L’esposizione in piazza Garibaldi, curata da Silvia Moretta ed Erminia Turilli, e patrocinata dal Comune di Pescara e dal consorzio Pescara Vecchia, è dedicata all’artista emergente Marco Massarotti.
Per vedere alcune foto dell’autore e delle sue “opere”, clicca sull’immagine qui di seguito:
Un artista, quest’ultimo, che fa della poliedricità uno dei suoi punti di forza.
Sin da piccolo appassionato di musica e disegno, Massarotti è laureato in Ingegneria Aerospaziale, e ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Attore professionista dal 2009, in passato ha lavorato in diversi contesti e realtà, da Berlino a Fara Sabina, passando per Foggia e l’Abruzzo, dove da qualche anno collabora con la compagnia Terrateatro e con Arterie Cirt.
Accanto alla professione di attore, Massarotti si occupa anche della realizzazione di diverse scenografie, e dal 2014 ha iniziato la realizzazione di una sua linea di sculture denominata Minuti.
E proprio a quest’ultima sua “passione-ossessione”, ossia il tempo, è dedicata la mostra in programma al Circolo Aternino.
«Minute sarà la mia prima mostra personale», racconta Marco Massarotti, «e sarà decisamente un crocevia rispetto alla mia esperienza nel campo delle arti visive. Dopo aver partecipato a diverse collettive è da circa un anno che lavoro in vista di questo appuntamento».
La mostra, completamente autogestita e autofinanziata, verrà inaugurata venerdì 12 febbraio alle ore 21, e resterà aperta fino a sabato 20 tutte le mattine dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 20 (nel weekend l’apertura sarà prolungata fino alle 23).
Sull’idea alla base di “Minute. Variazioni sul tempo emotivo”, e sulla scelta del nome, l’artista spiega: «Essa nasce dalla voglia di far conoscere a un pubblico più vasto il messaggio veicolato dai miei lavori. Minuti dunque. Il nome deriva un po’ dal fatto che sono piccole sculture e installazioni e un po’ dal tema trattato e cioè lo stretto rapporto che c’è tra emozioni e percezione del tempo. Infatti il nodo attorno a cui ruota tutta l’idea legata ai minuti è che nella vita quotidiana tutti percepiamo dilatazioni temporali. Io mi sono chiesto perché accade questo. Basandomi anche sull’idea di Durata esposta sul “Saggio sui dati immediati della coscienza” di H. Bergson sono arrivato alla mia idea: solo un incontro con un’emozione pura e profonda crea una distorsione nella percezione del tempo. Io, lavorando nel teatro, sento in prima persona questo processo ogni volta che salgo su un palco. Anche nella vita tutti dovremmo ambire a riconoscere la preziosità e l’enorme potenzialità di ogni singolo istante».
Nella mostra verranno presentati circa 60 lavori tra sculture e installazioni audio-visive: «Nei miei lavori è protagonista la figura umana presentata in diverse posizioni e contesti suggestivi di un intenso stato emotivo che tutti, in qualche modo, conosciamo a diversi gradi di profondità. A sostenermi in questo lavoro ci sono la curatrice Silvia Moretta e la critica e curatrice Erminia Turilli».
Qui di seguito un breve videoclip sulla mostra al Circolo Aternino:
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