Una mostra su Andrea Pazienza a Pescara.
Questo quanto organizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo nel trentennale della scomparsa dell’artista (avvenuta nel giugno del 1988).
“Andrea Pazienza, trent’anni senza!”, questo il nome della mostra realizzata in collaborazione con Comicon e Arf! Festival.
Nello specifico si tratta di una rassegna di carattere antologico che verrà esposta negli spazi della Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo nella città adriatica.
La mostra giunge a Pescara per la sua seconda tappa, dopo il successo ottenuto al Mattatoio di Testaccio a Roma.
Per quanto riguarda i giorni, gli orari e gli altri dettagli della mostra, “Andrea Pazienza, trent’anni senza” sarà visitabile dal 19 ottobre 2018 al 16 dicembre 2018, nella sede della Fondazione Pescarabruzzo, in corso Umberto I, 83 a Pescara.
Gli orari e i giorni di apertura sono i seguenti:
- dalle 16.30 alle 20 (dal martedì al venerdì);
- dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30 (sabato e domenica)
- lunedì chiuso
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito per tutti i partecipanti.
Nella ricca selezione di opere è presente una nutrita gamma di tavole tratte dai più noti fumetti. Si va da Le straordinarie avventure di Penthotal dei primissimi anni ’80, con la dimensione onirica e allucinatoria del flusso di coscienza, al personaggio più celebre di Zanardi, il liceale feroce e amorale. Sono presenti le caricature disneyane di Perché Pippo sembra uno sballato e La leggenda di Italianino Liberatore, lo spassoso Pertini, le meravigliose tavole a colori di Campofame, o ancora Francesco Stella, le Sturiellet, Una estate, la pura poesia dell’incompiuta Storia di Astarte o di Il perché delle anatre, fino a quello che probabilmente è il più esorcizzante e traumatizzante graphic novel italiano del XX Secolo, Gli ultimi giorni di Pompeo, la vera consacrazione di Pazienza nell’empireo della letteratura disegnata.
A integrazione della narrazione a fumetti anche brevi escursioni nel “Paz” vignettista e illustratore, con alcune delle opere più iconiche e rare (prove di layout, scritti, sketch e bozzetti) ritrovate tra le cartelle del suo immenso archivio artistico.