Sabato prossimo, 25 aprile 2015, si celebra il settantesimo anniversario della Liberazione.
Per l’occasione anche il Comune di Pescara ha organizzato diverse iniziative celebrative dell’evento.
Liberazione 2015 “Liberi anche di cantare e ballare”, Omaggio corale alla Resistenza, una proposta di Anpi, Arci, Insmli, con la Presidenza del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione di Pescara, questo il nome delle attività commemorative relative alla festività.
I dettagli delle iniziative in programma per le celebrazioni dell’anniversario, visualizzabili anche nella galleria fotografica del presente articolo, sono stati spiegati in conferenza dai principali esponenti degli enti e delle associazioni coinvolte.
Il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli si è così espresso sull’appuntamento:
«In occasione del 70esimo della Liberazione abbiamo voluto mutuare dalla storia un gesto simbolico e significativo per la memoria. Quello del primo sindaco di Milano dopo la Resistenza, Antonio Greppi, che aprì le porte del Municipio dopo la Liberazione per festeggiare con la cittadinanza fra canti e balli la libertà appena affermata. Noi la sera del 24 lo rifaremo nella Sala Consiliare dove invitiamo famiglie e pescaresi grandi e piccoli per dare a un momento storico speciale, qual è quello della rinascita dopo il periodo del nazifascismo, il significato di celebrazione, di festa».
Queste invece le parole del presidente provinciale Anpi, Enzo Fimiani:
«E’ necessario farlo perché esiste uno scatto fra i principi per cui si combatté all’epoca, che mossero sia coloro che morirono sia coloro che rischiarono la pelle e la memoria conservata da chi è venuto dopo. Questa forbice va stretta, la memoria deve essere coltivata perché quei valori e i principi che ne sono scaturiti restino sempre attuali. Per questo l’ANPI sarà su più eventi: il 25 aprile festeggia i suoi 70 anni a Milano, come da tradizione, ma che in loco avrà l’anteprima serale in Sala Consiliare per la prima volta, poi vedrà una celebrazione ufficiale in piazza Garibaldi, una celebrazione simbolica, di cuore, al cippo di Colle Pineta dove vennero trucidati 9 partigiani nel giardino della scuola 11 febbraio e, in contemporanea, rivivrà i luoghi della resistenza grazie al treno organizzato per ripercorrere le tappe più significative della Liberazione abruzzese e che partirà da Pescara sabato 25 aprile alle 9,30».
Il sindaco di Pescara, Alessandrini, ha invece spiegato che:
«Facciamo tutto questo perché la Resistenza è un valore e in passato c’è stata un po’ di ambiguità sul come celebrarla. Ma il 25 aprile è di tutti e oggi ci approssimiamo a festeggiare i 70 anni dal momento in cui abbiamo cominciato a respirare la libertà, che è un bene sempre prezioso, è quel valore di cui ti accorgi quando ti manca, per dirla con le parole di Calamandrei. Ci piace l’idea che il Comune sia la casa dei pescaresi e ci piace emulare un grande sindaco qual è stato Greppi che accolse la gente con canti e balli per festeggiare nel luogo comune la libertà che è un diritto di tutti».
L’associazione Le Rotaie, tra i soggetti partner della giornata insieme con il museo del Treno di Montesilvano, si è invece espressa attraverso le parole di Claudio Colaizzo:
«La Liberazione su treni degli anni ‘30 e ’40 partirà da Pescara alle 9,30 e attraverserà la Majella toccando alcune tappe particolari Tre fermate storiche, la prima a Palena per la commemorazione, poi a Roccaraso, a un passo da Pietransieri dove ci fu un eccidio forse fra i più efferati della nostra storia e a Campo di Giove, lungo le tappe del freedom trail, quel sentiero della libertà che vide anche il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi fra i partigiani che lo percorsero. Sui treni ci saranno più di 500 persone fra cui molte scolaresche, ragazzi fra gli 8 e i 12 anni, in età giusta per far conoscere la tragicità e il valore eroico dell’Abruzzo della resistenza».