Omaggio a Francesco Guccini al FLA a Pescara: ecco dove e quando e le informazioni sui biglietti.
Il Festival di Libri e Altrecose di quest’anno celebrerà il cantautore italiano con un apposito evento (per il programma completo del Fla 2019 con tutti gli orari, gli eventi e gli ospiti clicca QUI).
L’appuntamento con Omaggio a Francesco Guccini – Tra la via Emilia e il West è in programma venerdì 8 novembre prossimo.
Per quanto concerne orario e location, l’evento si terrà al Cinema Massimo a partire dalle ore 21 di domenica sera.
Per quanto riguarda il prezzo, il biglietto d’ingresso per accedere all’appuntamento, inserito nella sezione Eventi Speciali del Fla, avrà un costo di 10 euro (+ d.p.).
I biglietti sono acquistabili tramite il circuito CiaoTickets (cliccando su QUESTO LINK).
Qui di seguito la descrizione dell’evento fornita dagli organizzatori del FLA:
Una serata dedicata a Francesco Guccini, uno dei principali rappresentanti della canzone d’autore italiana: ha sempre scritto assecondando la propria necessità creativa più che le esigenze del mercato discografico. Cantautore di culto, è diventato un punto di riferimento della cultura italiana soprattutto per via dell’aderenza totale tra la sua vita, le proprie scelte e le proprie canzoni, tanto che ci sono pochi dubbi, oggi, nell’inserire le sue opere nel novero della letteratura del Novecento.
Prendendo spunto dal libro omonimo di Paolo Talanca (Hoepli, 2019) e tramite il percorso Pàvana-Modena-Bologna-Pàvana, lo spettacolo rintraccia i luoghi fondamentali della vita del cantautore: i ricordi e gli aneddoti che costituiscono riferimenti essenziali della sua poetica.
Il racconto dello stesso Paolo Talanca sarà inframmezzato e impreziosito dall’esecuzione di alcuni dei brani più significativi, eseguiti dal Contemporary Vocal Ensemble del Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara diretto dal Maestro Angelo Valori.
Dagli esordi del beat, con brani simbolo per un’intera generazione come “Dio è morto” o “Auschwitz”, passando per la stagione d’oro dei cantautori, quegli anni Settanta di cui Guccini è un punto di riferimento grazie a canzoni come “La locomotiva” o “Eskimo”, o a brani più intimi come “Incontro” o “Amerigo”. E poi il modo in cui ha cantato gli anni Ottanta, con un rinnovamento musicale che ha saputo strutturare maggiormente il proprio stile, in un decennio segnato dal maestoso concerto del 1984 in Piazza Maggiore a Bologna, da cui questo spettacolo ha preso in prestito il nome. Fino agli anni Novanta, di rabbia e d’amore, che prefigurano la scia che porta al ritorno a Pàvana, a “L’Ultima Thule” e ai giorni nostri.
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