Sabato 16 maggio alle ore 21:00 all’Auditorium Flaiano di Pescara, si terrà lo spettacolo “Poeti Massimi“, viaggio emozionale tra parole e note il cui intento è quello di creare una sorta di magia tra scrittore e lettore unitamente al linguaggio universale della musica. L’evento è un omaggio al grande attore Massimo Troisi, scomparso nel 1994. “Poeti Massimi”, vuole essere infatti, un modo per diffondere la sua bellissima vena poetica. Protagonisti di questo meraviglioso evento, il grande attore Enzo Decaro, amico di Massimo Troisi con il quale, insieme a Lello Arena, al tempo delle prime esperienze giovanili sul palcoscenico fonda il trio comico “La Smorfia“. Dal 1977 inizia la sua carriera televisiva che nel corso degli anni lo vedrà sempre impegnato come autore, attore di teatro, cinema e televisione. Accanto a Decaro ci saranno Antonio Onorato e Thierry Valentini.
Il primo, studioso di etnomusicologia, basa la sua ricerca sulla fusione di stilemi armonico-melodici del linguaggio della cultura napoletana, medio-orientale e brasiliana, che lo hanno portato a realizzare un linguaggio del tutto personale. Ha viaggiato molto, soprattutto negli Stati Uniti, ha tenuto molti concerti tra cui al Blue Note di New York ed è stato spesso in contatto con i nativi americani in Brasile e in Africa. Queste esperienze lo hanno portato a sviluppare composizioni che coniugano jazz e world music. Il suo grande talento è riconosciuto anche dall’artista Pat Metheny.
Thierry Valentini, invece, diplomato al Conservatorio di Nizza in clarinetto e sassofono nel 1984, è membro di numerose orchestre di Francia tra cui la “Cannes International Jazz Band” con cui si esibisce a livello internazionale. Ha un proprio studio di registrazione da lui diretto dal 1986 e collabora con Luc Martinez (C.I.R.M. di Nizza) alla creazione di un quartetto elettroacustico. Ha registrato 3 cd autoprodotti con le band jazz Metropolis, Isotope, Uman, distribuiti dalla Fnac con le quali si esibisce in numerosi contesti. Incredibilmente estroso, ha la capacita’ di trasformare un disco in un racconto musicale in cui generi e stili si uniscono e si dividono per poi tornare ad unirsi mantenendo la propria identità.
Lo spettacolo, prodotto da Nadia Stante, sarà interattivo, ovvero vedrà i protagonisti interagire con il pubblico.