Domani, 2 luglio andrà in scena “Donne al Parlamento“, commedia rivisitata dal regista Milo Vallone e ambientata negli anni ’70 durante una grande svolta rivoluzionaria delle donne che si travestono da uomini per poter prendere parola in Parlamento e quindi il “potere”, tema centrale dello spettacolo.
Vi è un’ incredibile comunanza di idee tra l’antica commedia aristofanea e la nostra contemporanea condizione sociale.
La rivisitazione di Vallone rispetta profondamente la struttura drammaturgica dell’originale del commediografo greco per cui non mancheranno frizzi, lazzi, equivoci, doppi sensi, personaggi derisi delle loro manie e tutte le particolarità della comicità satirica.
«La libertà di espressione femminile ed il conseguente femminismo, la ripartizione dei redditi, l’abbattimento della “mura” domestiche a favore della collettività, la comunione dei beni», spiega Milo Vallone «sono i grandi temi che animano una commedia antica ma sorprendentemente attuale, dissacrante e divertente e con un filo di inevitabile satira politica, ovviamente attualizzata. A fronte di nuove e vecchie utopie come di antiche o moderne ipotesi di organizzazione sociale mi piace affermare che l’aspettativa di un mondo migliore e la speranza di pace, siano i veri eterni protagonisti di questo testo. Che questo poi, ci venga trasmesso attraverso la “penna” di Aristofane celebre ed eterno commediografo greco, in questi giorni in cui la Grecia sta lottando come mai accaduto in epoca contemporanea per far sopravvivere la sua millenaria cultura, credo renda questo messaggio oltre che attuale decisamente autorevole»
Un imperdibile appuntamento, quindi, domani 2 Luglio, ore 21:00, al parco dei Gesuiti, in via del Santuario 160. Ingresso: 8,00 euro.
