La transumanza al centro di un documentario ricco di immagini, musica, incontri, sentieri, natura. Un viaggio, quello del regista pescarese Roberto Zazzara in “Transhumance-Transumanza“, che sarà proiettato in prima mondiale il prossimo 11 luglio, in concorso per la Selezione Ufficiale della V edizione del Social World Festival di Vico Equense (Napoli), mostra internazionale del cinema social. A partire dal 4 luglio tra gli ospiti, saranno presenti Franco Nero, Alessandro Haber, Riccardo Scamarcio, Leo Gullotta e Valeria Golino, madrina dell’evento.
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Zazzara è laureato in Discipline dell’Arte e dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, ha seguito un master al Centro Sperimentale di Cinematografia a Milano e girato numerosi documentari tra cui si ricordano “A piedi sul filo“, sui circensi e il precariato che ha vinto il Festival di Bellaria e il Festival del documentario d’Abruzzo e “Leonesse“, sulle pioniere dell’imprenditoria femminile.
L’ esperienza a Milano lo ha portato a sentire il bisogno di ritrovare il legame con la propria terra e riscoprire le proprie origini. Tutto ciò, attraverso una raccolta di immagini e ripercorrendo il Tratturo Magno, la strada della Transumanza che collega L’Aquila a Foggia, percorsa ogni anno dai pastori per far svernare le greggi in Puglia.
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Il viaggio è iniziato 3 anni fa dalla Basilica di Collemaggio (L’Aquila), in compagnia di una piccola troupe: 10 giorni insieme ai pastori, 250 chilometri tra Abruzzo, Molise e Puglia e circa due ore di immagini girate ogni giorno. Il regista è successivamente volato ad Amsterdam per registrare la colonna sonora scritta dal violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger.
Per realizzare il film è stato rilevante il contributo degli imprenditori Davide Chiodelli e Lorenzo Di Donato. La Sony Italia, inoltre, ha messo a disposizione uno strumento che al tempo delle riprese non era ancora uscito sul mercato, una macchina da presa digitale che registra 400 fotogrammi al secondo, mentre il resto del materiale è stato supportato dalla Panatronics.
Tra i progetti futuri del regista pescarese dopo il debutto a Vico Equense e il conseguente taglio della sua lunga barba (promessa fatta a se stesso all’inizio del viaggio), ci sono un tour dei festival più importanti a livello nazionale nonché l’organizzazione di proiezioni di presentazione nella nostra regione.