Antonio Rezza e Flavia Mastrella a Pescara con lo spettacolo Anelante: ecco dove, quando e i prezzi dei biglietti.
L’appuntamento con lo spettacolo fa parte del calendario di “Verba manent… le parole restano tra musica e teatro” dell’Accademia teatrale Arotron e l’Assessorato alla cultura del Comune di Pescara.
L’esibizione è in programma nella giornata di domenica prossima, 5 maggio.
La location nella quale si terrà lo spettacolo, il cui orario di inizio è fissato per le 21, è quella dell’Auditorium Flaiano di Pescara sul lungomare Cristoforo Colombo.
Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti, ecco qui di seguito i dettagli:
- intero: 18 euro;
- ridotto (under 28, over 65 e disabili non accompagnati): 12 euro;
- gruppi (da 5 persone in su): 10 euro;
- diversamente abili accompagnati: omaggio.
Per quanto concerne le modalità di acquisto,
I biglietti per “Anelante” di RezzaMastrella sono acquistabili tramite il circuito Ciaotickets, (su QUESTO LINK).
Ecco qui di seguito alcune informazioni sullo spettacolo:
ANELANTE: di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia; (mai) scritto da Antonio Rezza; habitat di Flavia Mastrella; assistente alla creazione Massimo Camilli; disegno luci Mattia Vigo; rielaborato da Daria Grispino; organizzazione generale Stefania Saltarelli; macchinista Andrea Zanarini; una produzione RezzaMastrella -Fondazione TPE – TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello.
La storia. “In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale”.
Ci si piega. Ci si piega troppo spesso con l’assurdo dietro e si fanno i conti dei traumi passati. Così l’essere inferiore cerca conforto nell’impegno civile. E con la morte altrui ritorna l’amor proprio. Tra balli, feste orientali, lutti premeditati ci si libera della solidarietà, pratica aziendale che genera profitto. Anche la cultura con gli occhiali piega il culo. Chi legge un libro è costretto a stare zitto da chi scrive, chi legge compra il suo silenzio, chi compra un libro fomenta e capovolge l’omertà. Ma con la mamma biologica la partita è persa: pelle della sua pelle ma fine della tua. (Antonio Rezza)
Addio terza dimensione. Esplode il luogo comune, i viventi non si accorgono di essere prigionieri di un monitor, vecchi e giovani, spossati dal desiderio di emergere, ritrovano nel reinventarsi la spietatezza dell’infanzia e la malvagità dell’adulto. L’Anelante vive confinato tra le muraglie, chiuso nel recinto, senza sporgersi, pretende di conoscere il mondo, lo fa per non accorgersi della vuotezza che gli riempie la vita. Disposto a tutto, per sostenere la gerarchia di sempre usa i sistemi virtuali di cui si è impadronito. (Flavia Mastrella).
Per ulteriori dettagli e informazioni sull’evento:
- 345.5411135 (accademia Arotron e spettacoli)