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Incendio Città Sant’Angelo, direzione Villa Serena: «A disposizione forze dell’ordine per ricostruzione dinamica»

La direzione di Villa Serena interviene su quanto accaduto nella serata di ieri, lunedì 20 maggio.
In un incendio che ha interessato il reparto di riabilitazione psichiatrica della casa di cura di Città Sant’Angelo hanno perso la vita due persone, pazienti della struttura (leggi QUI).

Episodio sul quale nella notte è intervenuto anche il ministro della Salute, Giulia Grillo (leggi QUI).

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E, a tal proposito, la direzione della Casa di Cura Villa Serena ha diffuso un’apposita nota che riguarda proprio ciò che è avvenuto nelle ultime ore.
Ecco la versione integrale del comunicato diffuso a firma della Direzione della Casa di Cura Villa Serena:

Esprimiamo il più vivo e sentito cordoglio per il tragico incidente avvenuto nel reparto di riabilitazione psichiatrica della Casa di Cura Villa Serena. Il dolore è ancora più acuto perché perdiamo due persone che sono state accolte e oggetto delle nostre cure per anni. Appena è stato possibile abbiamo contattato i familiari delle vittime, per spiegare quanto accaduto ed esprimere la nostra vicinanza.

La direzione della Casa di Cura è a completa disposizione delle forze dell’ordine ai fini della ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti.

Riteniamo irrispettoso per le famiglie coinvolte e per il lavoro in corso degli enti preposti commentare ricostruzioni parziali basate su semplici ipotesi e supposizioni. Abbiamo esposto in dettaglio ai responsabili delle indagini il funzionamento del sistema di sicurezza della Casa di Cura, attivatosi anche in questa occasione nei tempi previsti. Personale esperto e qualificato ad intervenire in simili eventi è intervenuto non appena è scattato l’allarme, attivando immediatamente la catena dei soccorsi, così limitando l’incendio ad una singola stanza. Nel contempo, abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli altri pazienti della struttura, molti dei quali non hanno avvertito alcun disagio nello spostamento. I pazienti della struttura ospedaliera, separata e distante (quasi un chilometro) dalla stanza della palazzina dove è divampato l’incendio, non hanno avuto alcuna percezione di quanto accaduto.