Un grosso scarico fognario nel fiume Pescara è stato scoperto dalla Capitaneria di Porto di Pescara a Spoltore.
Nello specifico il rinvenimento è avvenuto in località Villa Raspa, nel territorio spoltorese.
Lo scarico diretto è stato scovato dagli uomini del 3° Nucleo Aereo della guardia costiera durante un sorvolo del fiume Pescara effettuato in elicottero.
Per vedere le foto della scoperta appena effettuata, clicca sull’immagine qui di seguito:
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie a una scansione a infrarossi della zona (in grado di segnalare eventuali anomalie termiche).
L’anomalia scoperta tramite il sorvolo della zona, ha permesso l’avvio dei campionamenti dei reflui provenienti da un collettore di scarico e il Fosso del Seminario, corpo idrico ricettore, quest’ultimo successivamente direttamente convogliato sul fiume Pescara.
Il Nucleo di polizia marittima della Capitaneria di porto ha rilevato un superamento dei limiti suggeriti dal Testo Unico Ambientale.
I campioni avrebbero evidenziato un valore di escherichia coli di 34milioni UFC/100ml, mentre il valore massimo consigliato non deve essere superiore a 5mila UFC/100ml.
Le successive ispezioni avrebbero poi evidenziato che lo sversamento avveniva da un pozzetto, a causa dell’intasamento della condotta a valle del pozzetto stesso.
Le acque fognarie della condotta ostruita pertanto non venivano convogliate al depuratore di Pescara di via Raiale, ma sfociavano direttamente nel fiume attraverso il Fosso del Seminario dove i reflui si sversavano.
Lo sversamento rilevato sarebbe stato di entità tale che il copioso flusso di reflui avrebbe provocato un notevole sgottamento del terreno circostante al pozzetto stesso.
In seguito a tale accertamento, due tecnici dell’Aca sono stati denunciati con le accuse di getto pericoloso di cose e inquinamento ambientale. La scoperta appena fatta dalla guardia costiera a Spoltore segue di pochi giorni un rinvenimento analogo effettuato per quanto riguarda alcuni depuratori di Manoppello e Lettomanoppello.