È stato presentato venerdì scorso dal Presidente vicario della Regione Giovanni Lolli e dall’Assessore al Turismo Giorgio d’Ignazio il Programma di rifinanziamento della L.R. 77 del 2000: sono 11 i milioni di Euro che vengono messi a disposizione degli imprenditori abruzzesi per rilanciare le imprese turistiche. Presto sarà disponibile il bando per poterne fare richiesta.
I fondi sono destinati a quelle imprese turistiche che hanno in programma interventi per ridurre il rischio sismico, per agevolare l’accesso alle persone diversamente abili, per favorire il riutilizzo del patrimonio edilizio già esistente, rendendolo più sostenibile sotto il profilo ambientale, e per la diffusione della cultura di qualità, attraverso la creazione di marchi o brand che possano dare risonanza nazionale e internazionale alla regione.
Destinatari del finanziamento sono gli alberghi e le residenza turistiche, purché abbiano almeno sette stanze o unità abitative, gli stabilimenti balneari, i villaggi turistici, gli alberghi diffusi, i campeggi, le case per ferie, gli ostelli per la gioventù, i rifugi montani ed escursionistici, con precedenza per i progetti presentati da imprenditori la cui attività ricade nei territori dei comuni del Gran Sasso e della Maiella e della aree interne.
Alla zona ricompresa tra i territori dei centri del Basso Sangro-Trigno è riservata una quota importante del fondo, pari a 2 milioni di Euro, cifra che se non sarà utilizzata per gli obiettivi cui è destinata, verrà dirottata verso altri interventi sul territorio.
l’Assessore d’Ignazio ha sottolineato come questo bando rappresenti un’opportunità preziosa per gli imprenditori locali e ha reso pubblico il calendario di incontri già programmati, durante i quali verranno date tutte le informazioni necessarie agli operatori interessati.
Del resto il ferro va battuto finché è caldo, dice un proverbio della saggia tradizione popolare. I dati che arrivano sull’andamento dell’estate, infatti, sono più che ottimistici: in Abruzzo si sono registrati numeri che non si vedevano dal 2007, ossia prima della terribile crisi economica nazionale e del devastante terremoto del 2009.
In generale gli arrivi sono cresciuti dell’1,5% e le presenze del 2,3%, anche se entrando nel dettaglio emerge che le località turistiche interne battono le località balneari, con i parchi naturali che conquistano un +4,4% di arrivi e un +3,6% di presenze, mentre le coste si fermano a un +0,9% di arrivi e 2,3% di presenze.
Ottimo il contesto socio economico, dunque, per pensare seriamente di fare un investimento o approfittando dei fondi regionali stanziati o, se non si rientra tra le categorie dei destinatari, chiedendo un finanziamento più standard, come un mutuo INPDAP (requisiti e dettagli su http://www.calcoloratamutuo.org/guida/inpdap), una cessione del quinto o un prestiti per ristrutturazione.
Anche solo rimettere a posto una stanza o un piccolo appartamento nella zona giusta può diventare infatti occasione di guadagno, se non addirittura può rappresentare l’inizio di una nuova attività professionale in tutto e per tutto.